Confindustria: “Ripresa economica nel 2015”

Confindustria benedice le riforme iniziate da Matteo Renzi: mentre la CGIL prosegue con l'organizzazione dello sciopero generale del 12 dicembre, e mentre la minoranza del Partito Democratico alza il livello dello scontro con i "renziani", l'associazione di categoria degli industriali – tramite il suo centro studi – si dice fiduciosa che le riforme restituiranno fiducia al paese, dando impulso anche a investimenti e consumi. Per quanto riguarda invece l'attuale situazione economica per Confindustria "gli indicatori fin qui disponibili suggeriscono una variazione nulla; sarebbe una buona base per la ripartenza a inizio 2015".
Non sarebbero le direttamente le riforme a dare una spinta alla ripresa, quanto un rinnovato clima di fiducia dei cittadini: "Le riforme strutturali danno frutti nel medio termine, ma nell'immediato rispondono alla domanda di cambiamento del Paese e restituiscono così la fiducia necessaria a rilanciare consumi e investimenti". Complessivamente quindi "i pochi dati disponibili puntano a un Pil invariato nel quarto trimestre, stima che deve trovare conferma nei numeri prossimamente in uscita; rispetto ad attese di ulteriore calo, ciò sarebbe una migliore base per la ripartenza già dall'avvio dell'anno prossimo". In Italia, secondo gli industriali, "l'export è tornato ad aumentare, l'occupazione mostra i primi segnali di recupero, si è arrestata l'emorragia di credito alle imprese (anche se le condizioni d'offerta rimangono strette) e la riduzione dei tassi, di cui hanno molto beneficiato titoli pubblici e bancari, inizia a essere trasmessa alle piccole aziende".