Cipro: prelievo del 15% sui depositi oltre 100mila euro

Ritorna il prelievo forzoso sui conti correnti di Cipro nel piano di salvataggio previsto dal governo di Nicosia. Dopo la bocciatura del primo programma da parte del Parlamento, il governo questa volta invece di una tassa indistinta su tutti i conti correnti bancari propone una percentuale superiore che dovrebbe oscillare tra il 10 e il 15%, ma solo sui depositi superiori ai 100mila euro. La soluzione sarebbe arrivata dopo il no di Mosca ad un aiuto finanziario che avrebbe permesso di rinunciare al prelievo, ma anche a seguito delle numerose proteste di piazza nell'Isola che ha costretto il Governo a rivedere la soglia su cui applicare il balzello. A confermarlo il ministro delle Finanze Michalis Sarris che di ritorno dalla Russia ha confermato che "il tema è sul tavolo, si può discutere sul tipo di tassa, ma sarà parte del piano finale" .
Domani presidente Cipro a Bruxelles – Mentre la scure delle agenzie di rating continua ad abbattersi su Nicosia con il donwngrading di altre banche, il governo quindi continua nelle sue trattative interne ed internazionali. Domani infatti il presidente di Cipro Nicos Anastasiades e alcuni leader dei partiti politici andranno a Bruxelles, mentre nelle prossime ore ci saranno contatti tra il governo cipriota e il Fmi sempre per discutere del prelievo forzoso. Il Governo punta ad avere maggiori garanzie anche dalla Bce prima di portare la proposta in Parlamento per la votazione finale. Il caso Cipro ad ogni modo è al centro dell'agenda dell'unione europea e i ministri finanziari dell'Eurogruppo si riuniranno domenica 24 marzo a Bruxelles proprio per discutere delle nuove misure di Nicosia.