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Assegno unico per famiglie con figli: arriva proroga per richieste, presto la misura sarà a regime

Il Consiglio dei ministri ha approvato la Nadef, attraverso la quale non solo ha confermato il superbonus al 110% fino al 2023 ma ha anche annunciato la messa a regime dell’assegno unico per le famiglie con figli. Intanto vengono prorogati al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande per l’assegno temporaneo.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’assegno unico verrà messo a regime e, intanto, vengono prorogati i termini per presentare le domande per l’assegno temporaneo per i figli. A stabilirlo è stato il Consiglio dei ministri che si è riunito oggi e che ha approvato la Nota di aggiornamento al Def, confermando inoltre il superbonus fino al 2023. Proprio per quanto riguarda la Nadef, si prevede nel triennio 2022-2024 l’intervento anche sull’assegno unico, con la sua messa a regime. La ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, spiega che l’assegno unico sarà a regime da “gennaio, all'interno della riforma Family act e stiamo completando i decreti legislativi. La misura ingloberà tutte le detrazioni fiscali. Sono soddisfatta perché sono misure che, intervenendo sulla carenza dei servizi educativi e sul lavoro femminile, daranno stabilità alla crescita del Paese”.

L'assegno temporaneo per i figli

Nella bozza della Nota di aggiornamento al Def si spiega anche quanto avviene per l’assegno temporaneo: “Per il periodo 1° luglio 2021 – 31 dicembre 2021, si è introdotta l’attribuzione di un assegno mensile temporaneo, parametrato alle soglie ISEE, in favore delle famiglie che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'istituto dell'assegno per il nucleo familiare (circa 1,6 miliardi). Per lo stesso periodo, si è stabilito un incremento della misura mensile degli assegni per il nucleo familiare di 37,5 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari di almeno tre figli (circa 1,4 miliardi). Questi interventi sono finanziati tramite l’utilizzo di un apposito fondo di bilancio destinato a tali finalità. Si tratta di interventi limitati al secondo semestre del 2021, in attesa dell’attuazione della legge delega per il riordino, la semplificazione e il potenziamento delle misure a sostegno dei figli a carico, attraverso l’istituzione dell’assegno unico universale”.

Inps: finora 492mila domande, pagate o in pagamento il 90%

Il Consiglio dei ministri, inoltre, ha prorogato al 31 ottobre 2021 i termini per la presentazione delle domande di assegno temporaneo per i figli, con effetti retroattivi dal primo luglio. Il precedente termine era fissato al 30 settembre. L’Inps accoglie positivamente questa proroga, ritenuta “utile”, e fornisce alcuni dati sulla misura: finora sono state presentate 492mila domande, corrispondenti a 853mila assegni per minori. Sono stati pagati 328mila assegni e altri 200mila sono stati autorizzati al pagamento. In totale circa il 90% delle richieste di assegno pervenute nei primi tre mesi sono state pagate o in corso di pagamento. Come ricorda l’istituto di previdenza l’assegno temporaneo è una misura ponte, che estende l’assegno per i figli anche ai lavoratori autonomi, ai disoccupati e ai privi di reddito. Può accedere chi ha un Isee inferiore ai 50mila euro, oltre ad altri requisiti.

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