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Duemila sbarchi in 24 ore, sulle nostre coste 50mila approdi in 6 mesi

Con lo sbarco di Pozzallo aumenta il numero di migranti giunti sulle coste siciliane in questi ultimi giorni. E in Parlamento si voterà per il blocco dell’operazione Mare Nostrum.
A cura di Redazione
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Dopo l'approdo a Pozzallo del barcone con 102 sopravvissuti e tre cadaveri a bordo, sale a circa 2000 il numero degli sbarchi sulle coste siciliane in poco più di 24 ore. A fare l'elenco delle operazioni di recupero e soccorso dei barconi di migranti è la stessa Marina Militare Italiana: "La fregata Scirocco ha soccorso questa mattina 186 migranti, tra cui 45 donne (una incinta) e 58 minori (una decina i neonati) […] La fregata Bergamini tra ieri e stanotte in due eventi di soccorso ha imbarcato 554 migranti, tra cui 34 donne e 37 minori […] La nave rifornitrice Etna ha imbarcato 1335 migranti dalla motovedetta 941 della Capitaneria di porto e dalla motovedetta P61 maltese […] A Pozzallo sono invece attese due navi mercantili: la motonave Anwaar e la motonave Norient Star con a bordo circa 100 migranti ciascuna, mentre la motonave City of Sidon arriverà domani a Palermo con a bordo 529 migranti".

In gran parte dei casi è stato necessario l'intervento del personale medico e paramedico, soprattutto a causa delle condizioni di disidratazione e delle lievi ustioni causate dalla sovraesposizione ai raggi solari nel corso della traversata dello Stretto di Sicilia.

La situazione resta in ogni caso particolarmente delicata e i centri di accoglienza segnalano il raggiungimento di condizioni critiche per quel che concerne le possibilità di ospitare ulteriori migranti. Del resto, come ricordano fonti ufficiali, da gennaio sono circa 50mila i migranti sbarcati sulle coste del nostro Paese, con un trend in preoccupante aumento che potrebbe determinare ulteriori problemi nei centri di accoglienza ed indentificazione dei migranti. In tal senso va segnalata la polemica politica fomentata in particolare dal Lega Nord e Forza Italia sull'operazione "Mare Nostrum", per la quale si intende presentare al Senato una mozione di blocco. A spiegare perché è Gasparri: "Bisogna bloccare questa operazione ‘Mare Nostrum'. L'Onu e l'Europa nei campi in Africa distinguano chi scappa dai luoghi di guerra, da tutto il resto che sta assumendo dimensioni bibliche: alla fine, tutti si sposteranno verso l'Italia che assicura un trasporto gratuito e un'accoglienza automatica, con un meccanismo demenziale che favorisce anche i guadagni dei trafficanti di esseri umani e che invece va interrotto".

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