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“Denise Pipitone potrebbe essere in Tunisia”

La trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” è tornata nuovamente a occuparsi del caso della piccola Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo. Importanti le testimonianze di un uomo, il sordomuto Battista Della Chiave.
A cura di Susanna Picone
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La trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” è tornata a occuparsi della piccola Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004. Dopo la testimonianza di Battista Della Chiave, un sordomuto che ha fatto intendere di aver visto la piccola Denise mentre veniva nascosta su un peschereccio, si è tornati a parlare della cosiddetta “pista tunisina”. La pista secondo la quale, insomma, Denise Pipitone sarebbe stata portata in Tunisia da qualcuno – forse parenti del padre – subito dopo il suo rapimento da Mazara del Vallo. Già nei giorni successivi alla scomparsa in molti avevano suggerito alle autorità di cercare nei pescherecci, in particolare in quello dello “spiritato” Matteo Marino, zio della bambina. Dell’uomo si è detto che praticasse magia nera invocando il demonio e molti lo accusarono di aver rapito la bambina per vendicarsi dell'ex moglie Giacoma, sorella di Piera Maggio. Nessuna traccia di Denise, però, fu trovata sul suo peschereccio. Qualche mese dopo la scomparsa della bambina, nel 2005, una nota di servizio della polizia marittima di frontiera di Palermo aveva riportato la testimonianza di due tunisini in attesa di rimpatrio che affermavano di aver visto la bimba imbarcata verso una destinazione sconosciuta.

Il sordomuto verrò sottoposto a incidente probatorio – Le tante voci che volevano Denise in Nord Africa spinsero la stessa Piera Maggio, la madre della piccola, a recarsi prima in Tunisia e poi in Marocco, senza però trovare tracce della figlia. Poi, nel 2010, proprio alla redazione di "Chi l'ha visto?" arrivò la segnalazione di una donna tunisina che affermava di essere a conoscenza di una ragazza di nome Jessica che avrebbe nascosto una ragazzina nella città di Chebbra. Insomma, quella della Tunisia è una pista che più volte è tornata in questi anni. Per quanto riguarda il processo per la scomparsa di Denise Pipitone, infine, è notizia degli ultimi giorni che i pm Sabrina Carmazzi e Francesca Rago si sono opposti all’acquisizione nel processo dei dvd e dei verbali della testimonianza di Battista Della Chiave, il quale verrà comunque sottoposto a incidente probatorio il prossimo 11 giugno. Sarà lui, con la sua testimonianza, a dare forse delle nuove, preziose, informazioni sul caso di Denise. Piera Maggio, intanto, ha anche lanciato un appello: “Esponete un nastro o un fazzoletto rosa davanti all'uscio di casa per le ricerche di Denise. Un piccolo gesto che ha però un grande significato”.

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