Delitto Rosboch, Gabriele Defilippi confessa: “Sono colpevole, voglio l’ergastolo”
Le indagini sul delitto di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa il 13 gennaio scorso e gettata in un pozzo, potrebbero essere ad un punto di svolta. Per la prima volta da quando è stato arrestato, Gabriele Defilippi, l'ex allievo della donna accusato dell'omicidio in concorso, infatti non ha preso le distanze dal delitto né scaricato tutte le colpe sull'ex amante, ma ha confessato apertamente di essere uno de colpevoli dicendosi pentito per quanto fatto. "Sono colpevole di tutto, condannatemi all’ergastolo" avrebbe detto il ragazzo davanti al procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando, a cui lui stesso aveva chiesto di parlare nei giorni scorsi. "Vorrei essere io al posto di Gloria, sepolto al cimitero, Sono profondamente pentito. Prima non mi rendevo conto, ero una persona diversa. Adesso capisco quello che ho fatto" avrebbe affermato ancora Defilippi, secondo il Corriere della Sera, dicendosi un uomo cambiato e pentito
Defilippi accusa Olbert ma scagiona la madre
Le accuse all'ex amante Roberto Obert, arrestato con lui a febbraio, però restano. "Io l’ergastolo me lo devo prendere ma l’ergastolo lo deve prendere anche Roberto Obert" avrebbe riferito infatti il giovane, questa volta però assumendosi le sue responsabilità: "Potevo dirgli no ma non l’ho fatto". Il 23enne però continua sostenere che il complice-amante sia stato l'autore materiale del delitto: "Io guidavo, lui l’ha strozzata" ha spiegato, aggiungendo: "Devo prendere l’ergastolo ma non da solo".
Al contrario Defilippi scagiona completamente la madre Caterina Abbattista, anche lei arrestata e secondo i magistrati complice del figlio. "Non voglio più uscire dal carcere perché i colpevoli come me devono stare, invece mia madre in carcere non ci deve stare perché non ha fatto niente, non sapeva nulla" ha sostenuto il 23enne, sottolineando: "Mia madre Caterina è come Gloria, sono loro le mie due vittime, ho distrutto la mia famiglia, ho tolto la madre a mio fratello che ne ha bisogno".
Le scuse alla famiglia Rosboch
Infine le scuse alla famiglia di Gloria Rosboch: "Ho visto i genitori di Gloria in tv e ho solo pensato: vorrei essere io al loro posto. Sono distrutto e chiedo loro scusa di quello che ho fatto, e accetto che non vogliano ascoltarmi, io sono nel posto giusto per chi ha ucciso". "Adesso parlo perché il mio sangue è pulito, ma all’epoca gridavo, dicevo e facevo delle cose senza senso. La mia vita in galera mi ha reimpostato, mi ha dato delle regole Sono seguito da consulenti, psicologi, educatori, tutte persone con cui mi trovo bene e che si prendono cura di me. Li ringrazio per questo" ha concluso Defilippi.