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Decadenza Berlusconi: oggi la decisione su voto palese o segreto

L’ago della bilancia sarà la senatrice di Scelta Civica ed ex PD Linda Lanzillotta, che ha affermato di non aver ancora deciso su voto palese o segreto.
A cura di D. F.
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Oggi sapremo se la decadenza di Silvio Berlusconi da Senatore verrà determinata da un voto palese oppure da uno segreto: a deciderlo sarà la Giunta del Regolamento al Senato, con un ruolo preponderante dell'ex democratica e ora senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta, che ai giornalisti che ieri l'hanno incalzata ha più volte dichiarato: "Deciderò in base alla discussione in Giunta. Sto studiando il dossier, ma credo veramente che le Giunte debbano decidere sulla base degli elementi che emergono e con l'onestà intellettuale dei componenti". Dunque "dire oggi un'opinione che può essere assolutamente modificata sulla base della discussione credo sia scorretto. E' una questione che deve invece emergere da un'analisi approfondita del merito, dei precedenti e dell'interpretazione delle norme". Intanto, in attesa di sapere come andrà a finire, Gianluca Susta, capogruppo uscente dei centristi, prevede in un'intervista a Repubblica: "Penso che alla fine l'orientamento che prevarrà sarà quello per il voto palese. Se la legge Severino non venisse applicata, ci troveremmo di fronte a una aberrazione, a una violenza contro la democrazia tale che la maggioranza non reggerebbe".

I lavori della Giunta inizieranno alle 15: due le relazioni, una del Pd (Russo) e una del Pdl (Bruno). I democratici appaiono divisi: la maggioranza del partito è favorevole al voto palese, mentre altri come Cuperlo e D'Alema temono che questa soluzione possa mandare su tutte le ire il Cavaliere, che a quel punto potrebbe decidere di far saltare il governo. Nel frattempo Renato Schifani, capogruppo del Pdl al Senato, ha detto a "La telefonata di Belpietro" che la sola idea che si possa discutere di voto palese o segreto lo lascia esterefatto, "visto che c'è un regolamento chiarissimo per cui il voto è segreto. Ogni modifica a quel regolamento sarebbe un fatto grave, perché c'è il presupposto per il rinvio della norma alla Corte Costituzionale per un'interpretazione della stessa". E se "si dovesse arrivare alla decadenza di Berlusconi, ci riuniremo e decideremo con lui, come sempre saremo uniti". La posizione del Movimento 5 Stelle invece è nota da tempo: i grillini sono determinati sul voto palese.

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