Via Lucio Battisti a Molteno: la battaglia tra Comune e cittadini sull’intitolazione della strada al cantante

Ha fatto discutere la decisione, deliberata dalla giunta del comune di Molteno lo scorso 30 ottobre, che prevedeva l'intitolazione di un tratto di via Aldo Moro a Lucio Battisti: si tratta di un passaggio che congiungeva la rotonda della strada con l'abitazione storica del cantante. Nel post su Facebook pubblicato dal comune di Molteno, oltre all'avviso ai residenti per gli adempimenti burocratici, si ringraziava anche la moglie Grazia Letizia Veronese "che ha espresso le sue felicitazioni per questo riconoscimento". Nelle ultime ore però, con una petizione raccolta dagli abitanti di quella strada, 30 case raccolte in poco meno di un chilometro, sembra aprirsi una nuova crepa nel rapporto tra gli eredi di Battisti e il comune in provincia di Lecco.
L'inizio della querelle legale nel 2006: il festival Un'avventura, le emozioni
Infatti, le 117 firme, protocollate anche alla Prefettura di Lecco, sembrano esser legate a rancori del passato tra gli abitanti di Molteno e Grazia Letizia Veronese. Tutto sarebbe partito nel 2006, quando la donna avrebbe denunciato il Comune per l’organizzazione del festival Un'avventura, le emozioni, ritenuto da lei mercantile e di bassa qualità in relazione all’immagine di Lucio Battisti. In primo grado il tribunale di Milano aveva dato ragione a Veronese e al figlio, Luca Battisti, con 70mila euro di risarcimento. La sentenza verrà poi ribaltata due anni dopo in appello. Infatti, il festival, previsto tra il 1999 e il 2004, pur avendo dichiarato entrate per 220mila euro, aveva dimostrato negli anni di generare spese superiori agli introiti.
La traslazione della salma di Lucio Battisti nel 2013 da Molteno
Ma non è finita qui, perché 7 anni più tardi, a 15 anni dalla sepoltura di Lucio Battisti nella cappella gentilizia del cimitero di Molteno, Veronese decise di trasferire la salma in Romagna. Fonti dell'epoca, come Il resto del Carlino, suggerirono che la salma sarebbe stata trasportata a Rimini, dove vivrebbe oggi la donna, ma non è chiaro se è avvenuta la cremazione dei resti del corpo. Il trasferimento, accompagnato anche dal pubblico curioso appostato davanti alla cappella di famiglia, avvenne il 6 settembre 2013.
Le parole del sindaco di Molteno
Proprio sulle polemiche dei residenti, il sindaco di Molteno Chiarella ha tenuto a precisare, sul Corriere della Sera, che la proposta di intitolare la strada a Lucio Battisti, sia legata a un riavvicinamento della famiglia a Molteno e che le scelte sono state condivise con le donne. Lo stesso Chiarella ha sottolineato che non ci saranno disagi di natura burocratica, ma che convocherà gli stessi cittadini per trovare una linea comune: "Posso assicurare che non ci saranno disagi, ma convocherò i cittadini, anche se delle 117 firme raccolte 44 sono di persone che non hanno nemmeno la residenza a Molteno, e decideremo insieme se proseguire l’iter per l’intitolazione della strada. Omaggio, a mio parere, dovuto"