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Musica classica, questa sconosciuta. Intervista a Roberto Prosseda e Giovanni Bietti

Uno dei maggiori pianisti italiani e un musicologo compositore raccontano Chopin all’Auditorium di Roma: ecco come avvicinare il grande pubblico al repertorio classico e contemporaneo.
A cura di Luca Iavarone
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Roberto Prosseda (ph Paolo Cabalisti)

Nell'era dell'mp3 è ormai quasi impossibile essere abituati ad un pianissimo o ad un crescendo. L'mp3 è un formato di compressione che, pur di guadagnare spazio sui nostri tecnologicissimi dispositivi portatili, rimuove alcune informazioni, ovvero alcuni suoni. Uno degli effetti più rilevanti, anche a bit rate elevati, è il livellamento delle dinamiche e delle frequenze.

Ma forse è giusto dire che è ormai quasi impossibile essere abituati all'ascolto. Un certo tipo d'ascolto, quello che, per l'appunto, servirebbe per apprezzare una Ballata di Chopin (e la sua esecuzione da parte di un vero interprete) è una disposizione che si impara.

E però, se il sistema dell'istruzione in Italia non considera Verdi alla stregua di Manzoni, Scarlatti o Pergolesi interessanti quanto Metastasio o Berio di rilievo quanto Calvino, le cose si fanno davvero complicate e sono destinate a peggiorare fortemente. Eppure, come un rantolo di vita lascia aperta la speranza dei parenti riuniti intorno al moribondo, ci sono delle associazioni che ancora cercano di farsi carico del difficile e ingrato compito di formare gli italiani all'ascolto.

Una di queste si chiama "Amici di Santa Cecilia" e, grazie alla produzione della Fondazione Musica per Roma e dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, da cinque anni promuove una seguitissima rassegna di divulgazione musicale. Le "Lezioni di Musica" sono otto incontri curati da Giovanni Bietti, rivolti a tutti, con taglio divulgativo ma assai informato grazie all'apporto di nomi prestigiosi del panorama musicale italiano.

Roberto Prosseda, pianista autorevole, incisore per la Decca degli inediti di Mendelsohn, è uno degli ospiti della rassegna. La sua lezione all'Auditorium Parco della Musica di Roma sulle Ballate di Chopin è stata piacevole e illuminante. Abbiamo raccolto la sua testimonianza e quella di Giovanni Bietti, in un'intervista video sulla divulgazione musicale e il rapporto del pubblico con il repertorio classico.

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