La nipote di Ornella Vanoni ai funerali: “Tutti volevamo essere amati da lei”, poi intona Senza Fine

I funerali di Ornella Vanoni, a Milano, l'occasione per un ultimo saluto all'artista che ha lasciato un immenso vuoto con la sua scomparsa di due giorni fa. Le esequie si sono svolte nel pomeriggio di lunedì 24 novembre, in forma privata e sobria, seguendo le disposizioni che la stessa Vanoni aveva fornito.
Il ricordo dei nipoti di Ornella Vanoni, le parole di Matteo
A intervenire in chiesa nel corso della celebrazione nella chiesa di San Marco a Milano sono stati i nipoti di Vanoni, Camilla e Matteo, che hanno dedicato alla nonna parole dolci e di grande affetto. Matteo l'ha descritta così: "Sei stata una nonna, ma per me eri anche e soprattutto molto di più eri: quella che mi faceva i ghirigori prima di dormire, mi portava ai tuoi spettacoli presentandomi come il suo fidanzato, che mi minacciava di diseredarmi se non passavo gli esami all’università, che mi chiedeva cos’era blu (Bluetooth, ndr) e tic tic (TikTok, ndr), che mi mandava audio di 3 o 4 min. Mai l’avrei creduto, anche se me lo dicevi, amore, lo sai che prima o poi dovrò morire? Ti voglio bene nonna".
Le parole di Camilla, che canta per sua nonna
Poi arriva il momenti di Camilla: "La amavamo tutti e tutti volevamo essere amati da lei, perché quando ti amava il mondo si dipingeva di colori più vivi, quando puntava i fari su di te ti faceva sentire la grandezza dentro ed eri grande e speciale anche tu. Per questo quando a volte quei fari si spegnevano ne si sentiva la mancanza, ci si poteva sentire anche piccoli", lasciando intendere che in passato ci sono stati momenti complessi nei rapporti tra Vanoni e i suoi familiari. Infatti ha proseguito così: "Questo posso dirlo io da familiare, ma anche persone che la conoscono da una vita, come anche i passanti di un solo incontro, irradiati dal suo colore e fortunati per un abbraccio sincero. Porto una parte di te, dentro di me. Grazie dell'onore, per sempre". Camilla ha chiuso il suo intervento dal pulpito accennando la strofa di Senza fine.