È morto Luigi Lopez, fu autore per Mia Martini e Ornella Vanoni e della sigla di Pinocchio

È morto a nella sua casa di Civita Castellana (Viterbo) Luigi Lopez, autore rinomato del panorama della musica leggera italiana, fu autore per Michele Zarrillo, Mia Martini e Ornella Vanoni, tra gli altro. Il compositore, che aveva 77 anni, è un nome che forse pochi conoscono, come spesso capita per coloro che firmano le canzoni cantati da altri, ma le canzoni che ha scritto sono conosciute, alcune hanno segnato perfino l'infanzia di più generazioni. Lopez, infatti, oltre a scrivere canzoni per alcuni dei maggiori interpreti italiani è anche autore di Pinocchio perché no?, ovvero la sigla del cartone animato Le avventure di Pinocchio.
A riportare la notizia sia alcuni giornali locali che l'Adnkronos, a cui i familiari hanno confermato la notizia. Lopez si è distinto nel mondo musicale con canzoni come La notte dei pensieri, con cui Michele Zarrillo vinse la sezione Nuove Proposte al Festival di Sanremo del 1987, ma è anche autore di una canzone come La nevicata del '56 che permise a Mia Martini di aggiudicarsi il suo terzo Premio della Critica al Festival di Sanremo – premio che poi avrebbe preso proprio il suo nome – mentre per Riccardo Fogli scrisseMondo e pr Ornella Vanoni La voglia di sognare che fu la title track di un suo album.
"Naso di legno, cuore di stagno, burattino Quando diventerai un bimbo come noi? Pan di mollica, scansafatiche, dove vai? Sono un burattino e non mi fermo mai" è uno degli attacchi più noti per quanto riguarda i cartoni animati e la voce che ha accompagnato tantissimi bambini è proprio quella di Luigi Lopez – scritta insieme a Carla Vistarini e Fabio Massimo Cantini – che con questa canzone vendette oltre un milione di copie. La carriera di Lopez lo portò anche all'estero, vinse, per esempio, il World Popular Song Festival di Tokyo nel 1982 con "Where Did We Go Wrong", rappresentando gli Stati Uniti. È inoltre compositore di canzoni incise e pubblicate da artisti come Mina, Patty Pravo, Franco Califano, Fiorella Mannoia e Peppino di Capri, tra gli altri.