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Delia Buglisi guarda già oltre X Factor 2025: folk, dialetto e coraggio artistico

Delia Buglisi è un progetto fatto e finito, l’unico a X Factor 2025: la sua presenza potrebbe cambiare la natura competitiva del talent.
A cura di Vincenzo Nasto
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Delia Buglisi, via X Factor
Delia Buglisi, via X Factor

In questo gioco dell'oca di X Factor 2025, c'è chi, anche attraverso il lavoro dei giudici, si sta nascondendo nella sua zona di comfort. E poi c'è chi, anche con nonchalance, è riuscita a ridefinire alcuni passaggi di questo lungo esame di maturità, che ci accompagnerà per altre 6 settimane. Delia Buglisi, già durante la puntata delle Last Call è sembrata un elemento disomogeneo con l'altro gruppo dei concorrenti, dimostrando una maturità che non si limita ai 12 anni di conservatorio per il pianoforte. La forza con cui è riuscita ad arrivare al pubblico sin dalle audizioni, in cui si è esibita con Sakura di Rosalía, rivisitata nella sua seconda strofa, non è casuale. E lo stesso ha fatto nella puntata del 17 ottobre su Sky Uno.

Il percorso di Delia è già segnato, con o senza X Factor 2025

Anzi, con convinzione ha affermato il percorso che avrebbe voluto compiere all'interno di X Factor, limitandosi a portare sul palco, in ogni occasione, una dimensione anche teatrale. Osservando dall'alto il gruppo di concorrenti che hanno avuto la possibilità di accedere ai live, è difficile trovare qualcuno che abbia già chiaro in mente la destinazione del suo viaggio come Delia. Ed è quasi impossibile trovare chi, riscrivendo alcune strofe di storici brani della musica italiana, ma non solo, riesca a convincere non solo il pubblico, ma anche i giudici della bontà della scelta.

Dialetto siciliano e radici folk: la nuova via del pop italiano

La scelta di utilizzare il dialetto siciliano, che sembra acuire anche la teatralità di alcune sue performance, ci restituisce un filone musicale ben preciso, che solo negli ultimi anni hanno visto artiste come La Niña guadagnare un proprio spazio nella musica italiana (senza perdere di vista quanto fatto anche da Carmen Consoli col suo ultimo album Amori luci). A scanso di equivoci, non c'è bisogno di comparare i due percorsi delle cantanti per contestualizzarle nel mercato musicale italiano. Anzi, per ciò che accade nell'industria musicale, con artisti del calibro di Bad Bunny e Rosalía e il relativo interesse per la musica folk e la sua radice più popolare, era arrivato il momento che talenti del genere conquistassero una dimensione mainstream.

E in questo senso, la permanenza di Delia Buglisi a X Factor 2025 è più una mostra che una competizione, l'ambiente giusto per poterla osservare, senza mettere in discussione il suo posizionamento. Al punto che anche i giudici sembrano avere la stessa posizione su di lei. Da sottolineare il coraggio e l'onestà intellettuale del suo giudice Jake La Furia, che si assume la responsabilità di concederle pieni poteri e di non accennare a personalismi.

Da una parte, i virtuosismi con L'amour est un oiseau rebelle, durante le Last Calls, hanno ormai sancito il suo percorso a X Factor 2025, dall'altro lato ha evidenziato come abbia poco a che fare con gli altri concorrenti, in altre tappe della loro evoluzione artistica. E proprio questo divario potrebbe rendere, alla lunga, il gioco squalificante per loro. Mentre saranno presi a lanciarsi in peripezie per trovare una propria identità sul palco, il metro di paragone con Delia potrebbe influenzare anche la natura competitiva del gioco.

Dall’Isola degli Artisti a Brancale e X Factor 2025: il futuro di Delia

X Factor 2025 è e sarà una vetrina per la cantante di "un paese vicino a Paternò" in provincia di Catania, il giusto premio per 12 anni di conservatorio che sembrano aver inizialmente incrinato il rapporto tra la cantante e il pianoforte. Ma basta fare un passo indietro rispetto a X Factor per capire il livello della cantante, che ha già vinto una borsa di studio con l'etichetta Isola degli Artisti di Carlo Avarello, avendo la possibilità negli scorsi mesi di aprire alcuni concerti per artiste come Serena Brancale. E quale miglior esempio se non lei, tra le cantanti jazz italiane più affermate, che è stata in grado di rivoluzionare la propria carriera pop, anche grazie alla sua radice popolare.

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Giornalista professionista dal 2022. Editor dell’area Musica e Cultura di Fanpage.it da settembre 2020. Ha collaborato con quotidiani come La Stampa e portali web come Footbola. Ha frequentato tra il 2018 e il 2020 il Master in Giornalismo Giorgio Bocca dell’Università di Torino. 
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