Come rovinare un’opera con un restauro. Lo sa bene una vecchietta spagnola

L'"Ecce Homo", la rappresentazione di Cristo coronato di spine dipinto da un artista locale, Elias Garcia Martinez, ha abbellito il muro del Santuario della Misericodia nel villaggio di Borja, nei pressi di Saragozza, in Spagna, per più di 120 anni. Ma nel corso degli ultimi 18 mesi la sua superficie si è deteriorata a causa dell'umidità nella chiesa, causando la disgregazione di alcune parti della tela. Per risolvere il problema a cui per forza di cosa vanno incontro, nel corso del tempo, tutti i dipinti si è fatta avanti una donna di 80 anni. «Non sopportavo più di vederlo così» ha detto la vecchietta che pennello e tavolozza alla mano si è messa a lavoro. Ma il risultato dell'operazione di restauro fai-da-te non è stato proprio dei migliori. L'opera è stata palesemente rovinata e al posto di quello che sarebbe dovuto essere Gesù con la corona di spine ora sembra esserci una sorta di scimmia un po' pasticciata.
Una equipe di restauratori e storici dell'arte si riunirà presso la chiesa spagnola la prossima settimana per esaminare il problema. Nel frattempo il Centro de Estudios Borjanos, un'organizzazione culturale locale responsabile per la conservazione del patrimonio artistico della città, ha chiesto un'indagine per chiarire la vicenda. Innanzitutto, come è stato possibile che nessuno si accorgesse del "restauro" della signora che «ha agito senza autorizzazione. La chiesa è sempre aperta, perché ci sono molti visitatori ogni giorno e anche se c'è una guardia, nessuno ha capito ciò che la donna stesse facendo fino a quando non ha completato il lavoro finito» ha detto il portavoce del Centro, pur precisando che «il valore del lavoro originale non era molto alto, si tratta più che altro di una valenza sentimentale». Tuttavia, i parenti di Elias Garcia Martinez stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di un'azione legale contro la vecchietta. Ma lei si difende: «Il sacerdote della chiesa lo sapeva – si è difesa la donna – L’ho fatto solo perché me lo ha domandato lui, altrimenti non lo avrei mai fatto. Tutti quelli che entravano nella Chiesta mi hanno visto dipingere, non ho fatto nulla per nascondermi».