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Antonio Ligabue, dopo il successo ai David di Donatello la grande mostra sull’artista “matto”

Sarà prorogata fino al 4 luglio la mostra con i dipinti e le sculture di Antonio Ligabue. A Palazzo Tarasconi di Parma, l’esposizione che racconta l’incredibile parabola artistica e umana messa in scena nel pluripremiato film ai David di Donatello ‘Volevo nascondermi’ di Giorgio Diritti con Elio Germano.
A cura di Redazione Cultura
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Dopo il successo di ‘Volevo nascondermi' al David di Donatello 2021, con ben sette premi (tra cui i maggiori per film, regia e miglior attore protagonista) per il film che ne racconta la vita, arriva la proroga della grande mostra dedicata ad Antonio Ligabue allestita a Palazzo Tarasconi a Parma, Capitale italiana della Cultura 2021 prorogata fino al 4 luglio. L'esposizione Antonio Ligabue propone per i prossimi weekend una serie d’iniziative di grande richiamo per il pubblico e gli appassionati dell’arte del Toni. Ogni sabato e domenica, alle 14.20, si terrà una visita guidata all’esposizione, su prenotazione obbligatoria. La mostra presenta 83 dipinti e 4 sculture di Antonio Ligabue, capaci di analizzare i temi che più hanno caratterizzato la sua parabola artistica, dagli autoritratti, ai paesaggi, agli animali selvaggi e domestici. Sabato 15 e domenica 16 maggio 2021, in occasione delle Giornate di primavera del FAI -Fondo Ambiente Italiano, i visitatori potranno usufruire di un biglietto ridotto.

Altre iniziative contribuiranno a rendere la riscoperta del pittore autodidatta, tutti i venerdì, dal 21 maggio, con l’iniziativa "Antonio Ligabue in gran segreto". Si tratta di una visita guidata esclusiva, a porte chiuse, condotta da Mario Fiori, Segretario Generale della Fondazione Archivio Antonio Ligabue, tra le suggestive sale rinascimentali di Palazzo Tarasconi che ospitano la rassegna.

Tra le sorprese che i visitatori troveranno in mostra, quelle più originali e divertenti saranno le incursioni improvvise dell’attore Danny Bignotti, previste nei prossimi due fine settimana (15-16 e 22-23 maggio), che impersonerà Ligabue e si paleserà a sorpresa lungo il percorso espositivo e in mezzo al pubblico, commentando alcune delle ‘sue’ opere. Il percorso prevede, inoltre, una sezione con 15 opere plastiche di Michele Vitaloni (Milano, 1967) che condivide con Ligabue una particolare empatia verso il mondo naturale e animale.

L’esposizione, ideata e realizzata da Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, è organizzata dal Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma, promossa dalla Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, inserita nel calendario d’iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21.

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