video suggerito
video suggerito

Achille Lauro, l’artista che fugge ogni volta che vogliono confinarlo: in cosa si trasformerà dopo X Factor

Achille Lauro, da Ragazzi Madre e Pour L’Amour, è sempre cambiato, quasi scappato dalle etichette del pubblico e dell’industria musicale: dalla trasformazione con 1990, 1969 e 1920 all’arrivo a X Factor, come giudice, nelle ultime due edizioni.
A cura di Vincenzo Nasto
0 CONDIVISIONI
Achille Lauro, via Pour L’Amour e X Factor 2025
Achille Lauro, via Pour L’Amour e X Factor 2025

C'è stato un momento nella musica italiana, in cui la rivoluzione di Achille Lauro, vissuta anche grazie a dischi come Ragazzi Madre e Pour L'Amour nel 2018, l'aveva messo ai vertici della scena rap. Anche se è difficile inscatolare quei due progetti, musicalmente, solo nel genere rap, si stava assistendo non solo alla trasformazione dell'industria, che verrà investita dall'ondata trap 2016, ma anche all'evoluzione di Achille Lauro. Un viaggio che lo ha portato solo l'anno successivo sul palco del Festival di Sanremo con Rolls Royce, che consacrerà la sua figura in una cornice popolare come quella della kermesse. Quegli anni diventeranno fondamentali per osservarlo anche sotto un'altra veste, il suo personaggio, arrivato negli ultimi anni a consacrarsi come uno dei maggiori esponenti della musica pop italiana, ma anche come giudice musicale di X Factor, nelle ultime due edizioni. E adesso che il suo ruolo sembra cucito addosso, sembra già proiettato in una nuova direzione: non sorprenderebbe vederlo nei panni di produttore di giovani talenti, un continuum di ciò che avviene in pochi mesi durante il talent di Sky.

L'addio a Roccia Music e l'arrivo di Pour L'Amour con Boss Doms

Il viaggio percorso da Achille Lauro con Ragazzi Madre e Pour L'Amour, che negli ultimi giorni è stato anche classificato disco di platino FIMI, sicuramente nasce con la svolta artistica legata all'addio a Roccia Music, etichetta fondata nel 2013 da Shablo e Marracash, e che al suo interno aveva visto la nascita del duo Sfera Ebbasta e Charlie Charles, ma anche l'inserimento di artisti del calibro di Luché, Fred De Palma, ma anche Coco, con un Ep di presentazione dal titolo Genesi che anticiperà i tempi futuri della trap italiana. Con l'etichetta pubblica Achille Idol Immortale e Dio C'è, poi la creazione della No Face Agency, la sua etichetta indipendente e l'arrivo di Boss Doms. Proprio il produttore romano diventerà uno degli elementi più importanti per la trasformazione del suono di Achille Lauro, soprattutto in Pour L'Amour. Basti pensare all'elemento samba che rientra in brani come Angelo Blu con Cosmo, ma anche la più celebre Thoiry Remix con Gemitaiz e Quentin40.

Il samba trap di Pour L'Amour e lo scontro tra ego-trip e dipendenze emotive

Tra i singoli di quel progetto ci saranno anche Ammò con Rocco Hunt e Clementino, in cui si incominciano a notare alcuni dei tratti del personaggio Achille Lauro: come per Thoiry Remix, ci sarà un flash mob anche per la promozione del brano tra le strade di Napoli, proprio con i due autori campani. In questo disco, fanno la loro comparsa anche Gow Tribe e il duo Frenetik&Orange, introducendo anche suoni che poi saranno alla base del genere afro-trap non solo in Francia, ma anche in Italia con qualche esponente come Epoque. In una continua trasformazione musicale, in cui appare come hit più nitida Amore mi, c'è lo scontro narrativo tra l'egotrip e la realtà dietro il palco.

Il Villaggetto dove sono nati anche 1990, 1969 e 1920

Si tratterà il tema della dipendenza, ma anche dell'amore e le sue cornici più tossiche: ne incarna le fasi proprio l'outro del disco, Penelope, che diventerà, qualche anno dopo, anche il soggetto di una sua rappresentazione artistica sul palco di Sanremo 2021. Ma a cambiare anche la produzione lavorativa, non solo Per L'Amour, ma anche per i tre dischi successivi 1990, 1969 e 1920, arriverà il "villaggetto". Si tratta di un villa enorme affittata proprio dalla coppia Achille Lauro e Boss Doms e trasformata successivamente in uno studio creativo, con tanti piccoli studi di registrazione. Non saranno i soli nel posto, raggiunti successivamente anche da altri produttori e artisti, e solo alcune immagini sono trapelate grazie al video pubblicato su YouTube dal canale Dolly Noire (puoi vederlo qui).

Come raccontato in un'intervista a Billboard: "Abbiamo preso una villa super per due mesi (con 13 kg di marijuana). La chiamavamo Il Villaggetto. Abbiamo scritto canzoni per tre dischi, tutti diversi l’uno dall’altro". Una scommessa vincente per Achille Lauro, che dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2019 con Rolls Royce, decide di pubblicare, in periodo pandemico, i tre dischi 1990, 1969 e 1920. Una traduzione non solo della sua volontà di allargare un suono e renderlo indecifrabile, non categorizzabile, ma anche la rottura di alcuni confini narrativi che il pubblico mainstream gli aveva affibiato, sin dalle allusioni nel testo del brano sanremese. Qui arriva il secondo tentativo, fallito, di confinare Achille Lauro in quello che era il suo background, principalmente rap, e che invece diventa mutevole, volando dalle atmosfere kitsch degli anni '90 allo swing di 1920, passando anche per il glam Rock, anticipato sul palco di Sanremo con Rolls Royce, ma anche C'est la vie e Cadillac.

La trasformazione dopo Sanremo 2021 e il successo di Lauro e Comuni Mortali

La vittoria arriva proprio al Festival di Sanremo 2021, in cui il cantante diventa ospite fisso, interagendo con il pubblico attraverso esibizioni teatrali. Da C'est la vie accompagnato dal ballerino Giacomo Castellana, alla sua trasformazione "pavonesca" in Solo noi, passando per il tailleur ciano e la treccia rossa, con cui omaggia Mina cantando Bam Bam Twist. La trasformazione in personaggio mainstream è ormai completa e lo testimoniano anche i numeri del suo progetto del 2021 Lauro e più recentemente da Comuni Mortali, divenuto tra i dischi più venduti del 2025, anche grazie a singoli come Amor, Amore disperato e Incoscienti Giovani, il brano sanremese. Il giro attorno al mondo della musica sembra compiuto, ma non in quello televisivo, un bacino così ampio in cui sviluppare più sfumature del suo personaggio: non sorprende l'ennesima trasformazione vissuta da giudice di X Factor, nelle ultime due edizioni.

Da Pour L'Amour a giudice di X Factor: la trasformazione di Achille Lauro

E oggi? Rimane ancora più difficile tracciare una linea intorno ad Achille Lauro, al suo personaggio televisivo e musicale, in grado di esibirsi in ogni puntata in una trasformazione del suo personaggio, anche da giudice. Anzi, è ancora più chiaro per i partecipanti, arrivati dalle Audizioni e dai Bootcamp, che farsi accompagnare in questo viaggio a X Factor 2025 da Achille Lauro significa non avere dei punti fissi, anzi. È quasi incredibile pensare alla distanza, non solo musicale, tra Lorenzo Salvetti e i Les Votives, arrivati in finale nell'ultima edizione, con un percorso completamente opposto. Ma questo sembra essere il segreto di Achille Lauro, scomparire un attimo prima di quando le persone credono di averlo compreso. Chissà in che panni ricomparirà tra qualche anno, non sorprenderebbe vederlo nei panni di produttore di alcuni talenti della musica italiana, con la sua label.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views