Achille Lauro e il caso della bambina disabile invitata al concerto: “È pietismo, non inclusione”

Tra le storie comparse nelle ultime ore sul profilo Instagram di Achille Lauro, c'è quella che vede protagonista Azzurra, una bambina con disabilità che sarà ospite al concerto allo stadio Olimpico di Roma, nonostante il sold-out della data del prossimo 10 giugno. Una vicenda nata solo pochi giorni fa, dopo l'appello del padre della bambina che, attraverso le pagine del Corriere della Sera, richiamava l'attenzione sull'iter seguito per accedere all'acquisto dei biglietti. Infatti, come testimonia l'uomo, era stato necessario invicare la certificazione d'invalidità e 104, ma aveva comunque ricevuto un esito negativo, quando era già terminata la vendita libera dei biglietti. "A biglietti liberi terminati ho ricevuto risposta negativa e non ho una possibilità alternativa. Ho fatto tutto quello che potevo e dovevo".

Discriminazione per l'accesso ai concerti e agli spettacoli dal vivo per persone con disabilità
La vicenda di Achille Lauro non è una novità, ma un vicenda che fa emergere una casistica frequente, nella quale gli artisti hanno una responsabilità marginale, come racconta Graziella Saverino, presidentessa dell'associazione Entusiasmabili, che condivide dal 2019 la promozione dell'inclusione sociale, un'iniziativa che esplori anche altri modi di comunicare la disabilità. Raggiunta telefonicamente, ha subito chiarito come il tentativo, fallito, dell'uomo nella ricerca dell'acquisto di due biglietti sia dapprima discriminatorio: "C'è già una prima discriminazione all'accesso: noi dobbiamo scrivere una mail, mandare il certificato d'invalidità. Dopo questo processo, la risposta è negativa quasi il 90% delle volte perché non ci sono più posti. I posti dedicati sono pochissimi".
L'appello della presidentessa Saverino ad Achille Lauro: "Questa non è inclusione, ma pietismo"
Proprio Saverino ha sottolineato non solo il differente trattamento delle persone con disabilità dall'industria musicale: "Non solo ci escludono dal punto di vista artistico, ma anche dagli spettacoli e dai concerti". Un tema che aveva toccato solo pochi mesi fa, a ridosso del Festival di Sanremo 2025, in un incontro alla Camera dei Deputati. Una direzione che ribalta anche la narrazione della storia di Achille Lauro e Azzurro, con Saverino che commenta: "Per me questo è un esempio di pietismo, non di inclusione. Si è creato un precedente, perché se la bambina ha ricevuto un biglietto, ne hanno diritto anche tutto coloro a cui è stata rifiutata la richiesta. Si sarebbe potuto fare questo gesto in silenzio, altrimenti diventa spettacolarizzazione".
Come funziona l'accesso di persone con disabilità agli eventi
Come riportano le linee guida di Friends & Partners, società organizzatrice del concerto allo stadio Olimpico di Roma di Achille Lauro, vengono seguite le normative in materia di prevenzione incendi nei locali di intrattenimento e di pubblico evento del 19 agosto 1996. Com'è possibile leggere sul sito, l'accesso a persone con disabilità è legata a posti specifici e limitati all’interno del luogo dell’evento, idonei alle particolari esigenze di circolazione delle carrozzine. Ma soprattutto che il biglietto ordinario non consente l'ingresso "alle persone in carrozzina" e che la procedura di prenotazione avviene solo mediante l'invio dell’apposito modulo debitamente compilato e firmato, unitamente alla copia del certificato di invalidità rilasciata dall'Asl di riferimento. L'accompagnatore ha l'obbligo di essere maggiorenne.
Le differenze in merito agli accessi gratuiti per le persone con disabilità e i loro accompagnatori
Un iter che appartiene, anche se con piccole modifiche sul costo dei biglietti per la persona con disabilità e il suo accompagnatore, a tutte le società organizzatrici di eventi in Italia. Basti pensare a Vivo Concerti che concede alla persona con disabilità al 100% con necessità di assistenza continua il biglietto di fascia più bassa, mentre al suo accompagnatore viene rilasciato un accredito gratuito. O Livenation, che per gli eventi nella città di Milano, dà la possibilità di accedere gratuitamente alla persona con disabilità e al suo accompagnatore, con priorità alle attestazioni con percentuali del 100%.
I problemi di visuale e la scelta degli spazi riservati alle persone con disabilità
Ci sono due elementi che è possibile ritrovare in tutte le organizzazioni: l'impossibilità di accedere con un biglietto ordinario, che dà l'accesso a spazi diversi più ampi rispetto alle aree circondate. Ma soprattutto, la riserva minima di posti a disposizione per persone con disabilità, "adeguato, ma necessariamente limitato". Soprattutto se gli stessi biglietti riservati, non permettono una visione ottimale del concerto, come suggerisce Saverino: "Ci mettono sempre da parte, anche in posti in cui la visuale è pessima. Se devono esser riservati dei posti, bisogna averli davanti, dopo le transenne, non dietro a tutti, con le sbarre davanti, come per esempio è stato al Circo Massimo".
Il paradosso dell'ingresso con biglietto ordinario
Una norma che ha provocato da una parte le polemiche in merito alla quantità di posti riservati alle persone con disabilità, dall'altra una reazione, soprattutto social, di sfida in alcuni casi. Infatti, alcuni spettatori con disabilità, come raccontato in alcune testimonianze su Facebook, hanno deciso di presentarsi al concerto anche con biglietti ordinari: "Siccome mi sono stufata di questi atteggiamenti discriminatori e abilisti, quando non mi rispondono alle email faccio così: compro un qualunque biglietto al prezzo più basso, tanto serve solo come titolo d'ingresso, vado lì e con un biglietto in mano nessuno può permettersi di dirmi che non devo entrare". Ma questo è solo una sfumatura nel paradosso sull'accesso agli spettacoli di musica dal vivo, in cui Saverino sottolinea l'ipocrisia sul tema sicurezza: "Credo non gliene freghi niente a nessuno: si fa leva sulla sicurezza perché non frega a nessuno delle disabilità. Anzi pregano che noi rimaniamo a casa".
L'episodio con Fedez a Cittanova: "La sicurezza non mi ha dato la possibilità di incontrarlo, sono stata ghettizzata"
Non solo società private che organizzano spettacoli nel settore della musica live, ma arriva una denuncia anche per gli eventi pubblici, come quello avvenuto a Cittanova per il concerto di Fedez. L'evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Cittanova, con il patrocinio del Comune e il supporto dello sponsor ufficiale, un'azienda specializzata nella lavorazione, confezionamento e commercializzazione dello stoccafisso e del baccalà. In quell'occasione, Saverino ha raccontato di alcuni episodi intercorsi durante il concerto: "C'era un'area dedicata ma eravamo messi da parte. Tutte le persone sono potute andare a incontrare Fedez, mentre io sono stata cacciata per motivi di sicurezza. La sicurezza non mi ha dato la possibilità di incontrarlo per chiedergli di fare una collaborazione musicale, anche se lui è sembrato scontroso. Io me ne sono andata poi, non ho visto il concerto. Ero arrabbiata per esser stata ghettizzata".