Concordia, due anni fa il naufragio. Parla Schettino: “Un dolore indelebile”
Nel giorno del secondo anniversario della tragedia della Costa Concordia anche Francesco Schettino, il comandante della nave naufragata all’Isola del Giglio la notte del 13 gennaio 2012, ha voluto far sapere di essere vicino alle vittime della sciagura. Trentadue persone, lo ricordiamo, persero la vita quella notte dopo che il gigante della Costa Crociere urtò contro uno scoglio de Le Scole. Il comandante Schettino è l’unico imputato del processo del naufragio della Concordia che è in corso a Grosseto. “Esprimo il mio più profondo cordoglio e rinnovo la mia vicinanza ai familiari delle vittime. Mi associo al silenzio commemorativo in aula che rinnova un dolore indelebile per tutti noi”: queste le parole dell’ex comandante nel giorno del secondo anniversario del naufragio. Schettino ha espresso il suo pensiero anche rispetto all’iniziativa – un sit-in per ricordare il disastro in mare – che alcuni naufraghi faranno con i loro avvocati questa mattina a Grosseto.
Salta l’udienza odierna del processo – “Purtroppo – ha detto ancora Francesco Schettino – non sarò presente a seguito dell’adesione dei miei legali allo sciopero degli avvocati penalisti italiani in programma da oggi al 15 gennaio”. L’udienza odierna del processo, infatti, salterà a causa dello sciopero. Intanto il Giglio rende oggi omaggio alle 32 vittime depositando in mare una corona di fiori e alle ore 11, nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano (la stessa dove in quella tragica notte furono ospitati molti dei sopravvissuti), sarà celebrata una Messa. Nel pomeriggio ci sarà anche un concerto per archi dedicato al gesto di solidarietà degli abitanti dell’isola, in serata infine ci sarà una processione con fiaccolata.
