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Conclave, Papa Benedetto XVI ha firmato il “Motu proprio”

Nella sua ultima settimana di pontificato Benedetto XVI ha emanato il “Motu Proprio” che introduce alcune modifiche nelle procedure che regolano il conclave. Il testo consente ai porporati di anticipare l’inizio delle operazioni per eleggere il nuovo Papa.
A cura di Susanna Picone
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Nella sua ultima settimana di pontificato Benedetto XVI ha emanato il “Motu Proprio” che introduce alcune modifiche nelle procedure che regolano il conclave. Il testo consente ai porporati di anticipare l’inizio delle operazioni per eleggere il nuovo Papa.

Mentre il cardinale scozzese Keith O’Brien ha deciso di dimettersi in seguito alle accuse mosse nei suoi confronti, il Papa Benedetto XVI ha firmato a Roma il “Motu Proprio”, il testo che potrebbe rendere più vicina la data del Conclave. “Ordino che, dal momento in cui la Sede Apostolica sia legittimamente vacante, si attendano per quindici giorni interi gli assenti prima di iniziare il Conclave; lascio peraltro al Collegio dei Cardinali la facoltà di anticipare l’inizio del Conclave, come pure la facoltà di protrarre, se ci sono motivi gravi, l’inizio dell’elezione per alcuni altri giorni. Trascorsi però al massimo venti giorni dall’inizio della Sede Vacante tutti i Cardinali elettori presenti sono tenuti a procedere all’elezione”. Il titolo del documento firmato dal Papa è “Norma nonnullas”, secondo quanto ha annunciato il portavoce padre Lombardi. Per eleggere il nuovo Papa sarà necessario “almeno due terzi dei votanti”, così ha spiegato il vice camerlengo monsignor Luigi Celata: “Questo è il minino richiesto, due terzi degli elettori presenti e votanti, cioè con esclusione, in caso di ballottaggio, dei voti dei due candidati”.

Gli atti Vatileaks al futuro Papa – Riguardo al dovere del segreto sull'elezione del Papa e alla scomunica per chi lo viola, ora questa pena prevista per il trasgressore entra nella formula di giuramento dei cardinali, ed è indicata espressamente. Secondo quanto ha, infine, reso noto la sala stampa vaticana, il Santo Padre ha deciso che gli atti dell’indagine su Vatileaks del cui contenuto solo il Papa è a conoscenza, rimangono a disposizione unicamente del nuovo Pontefice. Stamane Benedetto XVI ha incontrato i tre cardinali (Herranz, De Giorgi e Tomko) della commissione incaricata delle indagini sulla fuga dei documenti dal Vaticano: “La commissione è sciolta con l’incontro di questa mattina”, ha detto padre Federico Lombardi.

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