1.005 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Castro – Obama, storica stretta di mano al vertice delle Americhe

I due leader si sono incontrati per un veloce saluto al Vertice delle Americhe, preludio di un nuovo passo verso il riavvicinamento di Usa e Cuba.
A cura di D. F.
1.005 CONDIVISIONI
Immagine

Una stretta di mano, un saluto veloce e pochissime battute che però passeranno alla storia. Il presidente degli Stati Uniti e il leader cubano si sono incontrati al Vertice delle Americhe di Panama in quello che verrà ricordato come un giorno storico, quello che dovrebbe rendere concreto il disgelo tra i due paesi. Le immagini sono estrapolate da un brevissimo video rilasciato dalle emittenti televisive latinoamericane: i due, circondati dalla folla e accompagnati dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban ki-Moon, si scambiano una stretta di mano sorridendo. L'incontro è stato breve, ma la sua portata simbolica potentissima e suggellata da un comunicato della Casa Bianca: "Al summit delle Americhe questa sera, il presidente Obama e il presidente Castro si sono salutati e si sono stretti la mano”.

L'ultimo incontro tra Obama e Castro risale al 2013, quando i due si incontrarono al funerale di Nelson Mandela. Seguirono poi una conversazione telefonica lo scorso dicembre e una mercoledì, prima della partenza del cubano per Panama (non era mai accaduto prima). Nel frattempo Obama ha incontrato alcuni dissidenti al governo castrista: "Sono lieto che Cuba sia rappresentata qui con noi a questo vertice per la prima volta. Mentre gli Stati Uniti cominciano un nuovo capitolo nelle relazioni con Cuba, speriamo che ciò creerà un clima che possa migliorare le vite dei cubani – ha detto Obama – non perché viene imposto da noi, gli Stati Uniti, ma attraverso il talento e l’ingegno e le aspirazioni, e le conversazioni tra i cubani di tutte le estrazioni, in modo tale che possano decidere quale sia la strada migliore per la loro prosperità”.

In questo quadro si è nuovamente inserito Papa Francesco, da tutti considerato il "facilitatore" del riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba, che con una lettera ha sottolineato come gli sforzi per "gettare ponti e canali di comunicazione e di comprensione" reciproca non sono mai vani. Secondo il pontefice ci sono "beni fondamentali", come terra, lavoro e casa, e poi "servizi pubblici", come salute, educazione, sicurezza e ambiente, "dai quali nessuno dovrebbe essere escluso, eppure purtroppo questo desiderio condiviso è molto lontano dalla realtà". Secondo Bergoglio va promossa una "globalizzazione della solidarietà e della fraternità invece della globalizzazione della discriminazione e dell'indifferenza". Papa Francesco si scaglia quindi contro le "scandalose differenze" ancora esistenti in tanti Paesi e ricorda ai leader americani che la priorità dei governanti sono le "azioni dirette a favore dei più svantaggiati". "Non basta – conclude – che i poveri raccolgano le briciole dalle tavole dei ricchi".

1.005 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views