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Corleone, si cerca ancora il pediatra disperso. La moglie: “Mi ha chiesto aiuto, poi è sparito”

Il dottor Giuseppe Liotta, 40 anni, è disperso dalla notte tra sabato e domenica. La sua auto è stata trovata in una zona di campagna; poco prima di sparire, ha chiesto aiuto alla moglie.
A cura di Davide Falcioni
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All'indomani della tragedia che ha sconvolto Casteldaccia, dove l'esondazione del fiume Milicia ha causato la morte di un'intera famiglia di nove persone (un solo superstite), continuano le ricerche del medico Giuseppe Liotta, 40 anni, disperso dalla notte tra sabato e domenica. Da Palermo stava raggiungendo l'ospedale di Corleone dove presta servizio quando è stato sorpreso dalla drammatica ondata di maltempo che ha provocato in totale 12 vittime in Sicilia: oltre alle 9 della villetta di Casteldaccia, una a Vicari e una coppia di coniugi a Cammarata, in provincia di Agrigento.

Sono però ore di grande apprensione per la sorte del dottor Liotta. La sua auto è stata trovata, ma di lui ancora nessuna traccia e con il passare delle ore il timore che possa essere deceduto aumenta. Le ricerche sono concentrate soprattutto in località Scalilli, nel Corleonese, presso un deposito dell'esercito. L'uomo ha fatto l'ultima telefonata alla moglie Floriana spiegando di essere molto confuso a causa del maltempo e di non riuscire neppure a capire dove si trovasse, per poi chiedere esplicitamente alla donna di cercare aiuto, geo-localizzandosi e inviandole anche l'esatta posizione. Dopo quella telefonata non si hanno avuto più notizie.

Il suv del del medico, una Volkswagen Tiguan di colore bianco, è stato trovato chiuso a chiave in contrada Raviotto. Per cercare il dottor Liotta si stanno impiegando i cani e i droni e oggi si alzeranno in volo anche gli elicotteri. “Giuseppe era venuto a trovarmi nella mia stanza in direzione sanitaria per comunicarmi che aveva vinto il concorso a tempo indeterminato all’ospedale di Corleone. Me lo disse con un tono felice ma allo stesso tempo rattristato perché lasciava l’ospedale dei bambini dove per anni aveva lavorato a tempo determinato”, ha ricordato Giorgio Trizzino, medico, collega di Liotta e deputato del movimento 5 Stelle. "Giuseppe ha voluto essere medico e uomo fino alla fine. Pur di raggiungere il suo posto di lavoro a Corleone, ha deciso di prendere una scorciatoia in mezzo ai campi, devastati dall’alluvione, per raggiungere l’ospedale".

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