Caso Savile: oltre 200 abusi per la star della Bbc, tantissimi i bambini

Per 50 anni Jimmy Savile, nel corso della sua lunga carriera televisiva, avrebbe compiuto degli abusi sessuali nei confronti di centinaia di minori. Lo scandalo pedofilia che ha travolto la Gran Bretagna e il presentatore della Bbc morto nel 2011 si arricchisce dei dettagli forniti dal rapporto della polizia. Un rapporto di 30 pagine intitolato “Giving victims a voice” (“Dare una voce alle vittime”) che se è certo che non potrà portare il presunto colpevole dinanzi alla giustizia forse potrà almeno confortare, almeno in parte, le vittime. Jimmy Savile, secondo quanto è emerso, avrebbe commesso oltre 200 abusi sessuali, la maggior parte dei quali sui minori, anche su un bambino di 8 anni. Sarebbe infatti questa l’età della vittima più piccola della star. A quanto pare Savile trovava molte delle sue prede tra i pazienti degli ospedali pediatrici nei quali si recava per beneficenza. Il rapporto elenca 14 ospedali nei quali la star sarebbe entrata e avrebbe incontrato dei bambini, ma non per fare opere di bene.
Sfruttava la sua immagine televisiva, la sua notorietà, per adescare i bambini. Avrebbe compiuto i suoi abusi dal 1955 al 2009, appena due anni prima di morire, quindi quando era già ultraottantenne. Anche gli studi della Bbc diventavano teatro di abusi sessuali. Savile è stato “un aggressore sessuale multirecidivo”, scrive la polizia. Avrebbe compiuto una serie di crimini “senza precedenti”. E nel rapporto si legge che il presentatore pedofilo poteva essere perseguito dalla giustizia quando era ancora in vita. Tra le cifre fornite si legge che circa l’80% delle vittime di Savile furono bambini o comunque giovani mentre l’82% di chi ha denunciato abusi è donna. Se il più piccolo aveva 8 anni, la vittima più vecchia ne aveva 47. L’inchiesta che ha travolto Jimmy Savile è, comunque, ancora in corso in Gran Bretagna dato che appare necessario verificare il ruolo di eventuali complici.