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Caso Isabella Noventa, gli inquirenti: “Potrebbe essere Debora la mente del delitto”

Secondo ambienti investigativi sarebbe stata la sorella di Freddy Sorgato la vera mente dell’omicidio di Isabella Noventa. Sorgato avrebbe aggredito Isabella nella cucina della sua villetta, la sorella avrebbe atteso in un’altra stanza.
A cura di Davide Falcioni
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Riccardo Lentini, il detective privato assunto da Freddy Sorgato per seguire l'ex Isabella Noventa, la donna per cui è detenuto insieme all'amante Emanuela Cacco e alla sorella Debora Sorgato, ha rilasciato un'intervista alla trasmissione di Rai 3 "Chi l'ha visto". L'investigatore ha dichiarato: "Lui non poteva stare senza di lei, ma sapeva che aveva un carattere forte". Secondo Lentini Freddy Sorgato aveva stilato una lista in cui appuntava tutte le volte che pagava qualcosa per Isabella ed era sempre pronto a rinfacciarlo. L'uomo avrebbe cominciato a nutrire sospetti verso Isabella a due anni dall'inizio della loro relazione e per questo avrebbe contattato il detective privato nel tentativo di verificare l'esistenza o meno di altri uomini nella vita della donna. A quanto pare, inoltre, Tra Freddi e Debora c'era un rapporto morboso, con quest'ultima che si era più volte dimostrata gelosa nei confronti di Isabella.

Riccardo Lentini iniziò a seguire Isabella Noventa dall'ottobre del 2014: in quel periodo la donna scaricò improvvisamente Freddy Sorgato e si recò in Egitto per una vacanza insieme ad un'amica. Il detective ebbe l'incarico di scoprire se la Noventa avesse iniziato a frequentare un altro uomo, sospetto che con il tempo si era fatto largo nella sua mente anche perché, a quanto pare, era stata proprio Isabella a "lasciar capire" qualcosa. Naturalmente spetterà agli inquirenti verificare se questi elementi possano aver avuto qualche tipo di influenza nel delitto.

Intanto le indagini vanno faticosamente avanti: oggi Manuela Cacco avrà un altro colloquio con il suo legale Alessandro Menegazzo: in un interrogatorio secretato  – stando a quanto rivela Il Mattino – Manuela avrebbe fornito dettagli importanti sulla notte del delitto. Con il passare del tempo inoltre si fa sempre più largo l'ipotesi che la vera mente del delitto sia stata Debora Sorgato. Secondo il pubblico ministero Giorgio Falcone Isabella Noventa avrebbe in qualche modo messo in pericolo l'ingente patrimonio di Debora trasferito nelle mani di Freddy. Non a caso, sempre secondo Il Mattino, la Sorgato sarebbe letteralmente sobbalzata quando il suo legale (l’avvocato Roberto Morachiello) l’ha informata del sequestro di 124 mila euro e di due pistole (una calibro 7,65 con il colpo in canna e 71 proiettili; una calibro 9 di produzione spagnola con 51 proiettili) custoditi in un armadio dell’appartamento di cui è titolare l’ultimo compagno, il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Verde.

La villetta in cui sarebbe stata uccisa Isabella Noventa

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Nei giorni scorsi specialisti dell’Unità di analisi del crimine violento e del Gabinetto della Polizia scientifica del Triveneto hanno setacciato la villetta del ballerino in via Sabbioni. L’ipotesi è che Isabella possa essere stata aggredita da Freddy Sorgato in cucina. Alla stanza teatro dell’omicidio si accede direttamente dall’ingresso principale. C’è poi un’altra entrata, quella che dal porticato conduce al soggiorno o allo studio. Da qui forse è entrata Debora Sorgato. Dal soggiorno la sorella di Freddy si sarebbe poi spostata nel bagno per recuperare il necessario per ripulire la scena del delitto. La vittima non avrebbe comunque messo piede al piano superiore della villetta di Sorgato, dove vi sono tre camere da letto ed un bagno. Non sono infatti state trovate tracce della sua presenza in quelle stanze.

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