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Caso Ilva: il governo è pronto a ricorrere alla Consulta contro la chiusura

L’ultima sentenza del gip di Taranto che sospende la produzione dell’Ilva è per il sottosegretario Catricalà “sproporzionata” e chiudere l’acciaieria “un fatto gravissimo”. Da qui la necessità di chiedere verifiche alla Corte Costituzionale.
A cura di Susanna Picone
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L’ultima sentenza del gip di Taranto che sospende la produzione dell’Ilva è per il sottosegretario Catricalà “sproporzionata” e chiudere l’acciaieria “un fatto gravissimo”. Da qui la necessità di chiedere verifiche alla Corte Costituzionale.

Dopo gli ultimi provvedimenti presi dal gip di Taranto Patrizia Todisco il caso Ilva continua a tener banco e a far discutere. Immediatamente dopo la decisione di fermare la produzione erano arrivati diversi commenti da parte del mondo politico, molti concordi nel ritenere la chiusura un fatto dannoso per l’azienda e i lavoratori, poi è stato lo stesso governo a scendere in campo per il colosso pugliese. Ed è stato stamane il sottosegretario a Palazzo Chigi, Antonio Catricalà, ad annunciare le intenzioni dell’esecutivo: “La tutela della salute e dell’ambiente è un valore fondamentale. Noi rispettiamo le sentenze dei giudici però, alcune volte queste sentenze non sembrano proporzionate rispetto al fine legittimo che vogliono perseguire e quindi noi chiederemo alla Corte Costituzionale di verificare se non sia stato menomato un nostro potere: il potere di fare politica industriale”. La chiusura dell’Ilva, secondo Catricalà, sarebbe dunque un fatto gravissimo per l’economia nazionale però, aggiunge il sottosegretario, il ricorso non è uno scontro con la magistratura.

Attese nuove mobilitazioni dei lavoratori – Catricalà ha anche ricordato che il governo ha stanziato centinaia di milioni per il risanamento degli impianti, per continuare le lavorazioni che non sono nocive. Intanto, il prossimo 17 agosto, Catricalà ha confermato la presenza a Taranto dei ministri Passera e Clini che parleranno con la Regione, la Provincia e il Comune: “Speriamo che possano parlare anche con il Procuratore della Repubblica, la missione è molto importante e potrebbe anche servire a evitare il ricorso alla Corte Costituzionale”. Prima dei ministri del governo, intanto, sarà il governatore Nichi Vendola a incontrare il presidente dell’Ilva Ferrante, anch’egli destinatario di un provvedimento del gip, il presidente della Provincia Florido e il sindaco di Taranto Stefano. Non manca a Taranto la preoccupazione per le nuove proteste dei lavoratori, lo scenario che si profila è nuovamente quello dei blocchi stradali per le vie della città.

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