222 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Canzone napoletana: nasce il primo corso di laurea in Italia, fra tradizione e innovazione

Il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento ha attivato il primo corso di laurea interamente dedicato alla canzone napoletana: un percorso di studi innovativo, che guarda con attenzione alla tradizione.
A cura di Federica D'Alfonso
222 CONDIVISIONI
A Benevento un nuovo corso di laurea sulla Canzone Napoletana.
A Benevento un nuovo corso di laurea sulla Canzone Napoletana.

La canzone popolare napoletana diventa oggetto di studio. Il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento ha infatti attivato, da poche settimane, un nuovo corso di laurea triennale in Popular Music: un nuovo percorso di studi dedicato al canto e alla canzone classica napoletana. Un interesse, quello per la storica tradizione musicale partenopea, che negli ultimi anni è stato al centro delle scelte di numerosi atenei campani.

In seguito all’approvazione della richiesta da parte del Miur, l’offerta formativa dello storico conservatorio campano si è arricchita con un nuovo curriculum dedicato ai giovani musicisti del futuro che desiderano, grazie ad un piano di studi incentrato prevalentemente sulla storia della musica napoletana e sulle particolari tecniche esecutive della canzone popolare, arricchire il proprio bagaglio professionale con uno sguardo al passato.

Una tendenza non nuova per le università del territorio: già nel 2015 l’Università degli Studi di Salerno aveva inaugurato un master sulla canzone napoletana, e soltanto un anno fa, nell’ambito del nuovo corso di laurea di “Discipline della Musica e dello Spettacolo” anche l’Università Federico II ha inserito nei propri progetti quello di riportare la grande tradizione musicale partenopea all'attenzione del mondo accademico.

Fra tradizione e innovazione

Il Conservatorio Sala, ospitato nello storico Palazzo De Simone risalente al XVIII secolo, ha dedicato la massima attenzione al nuovo corso di laurea attivato per quest’anno accademico: ben tredici i docenti che parteciperanno al progetto sotto la direzione di Luigi Ottaiano, e un ricco piano di studi pensato appositamente per conciliare tradizione e innovazione.

Si va dalle discipline teorico-pratiche tradizionali come “Teoria, ritmica e percezione musicale” e “Storia della musica”, indispensabili nel bagaglio culturale dei giovani laureandi, fino alle materie caratterizzanti il corso di laurea: tecniche d’improvvisazione musicale, musiche tradizionali e teorie dell’interpretazione scenica. Il tutto con l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per “interpretare con giusto criterio una canzone”.

222 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views