Campobasso. Detenuto tenta di evadere. Poliziotti lo catturano e gli puntano la pistola alla testa

Sono destinate a far discutere le modalità con le quali due agenti di polizia penitenziaria del carcere di Campobasso hanno catturato un detenuto che aveva tentato l'evasione: l'uomo, italiano, aveva accusato un malore ed era stato trasportato all'ospedale Cardarelli del capoluogo molisano per gli accertamenti medici del caso. Una volta dimesso, claudicante, sulla strada del penitenziario si è liberato delle stampelle e ha tentato di eludere il controllo di due poliziotti correndo via e tentando di evadere.
Il detenuto è riuscito però a percorrere solo pochi metri perché è stato tempestivamente catturato dai due agenti, uno dei quali si è accanito con estrema violenza su di lui: non si è infatti accontentato di immobilizzarlo e ammanettarlo, ma l'ha colpito con dei pugni al volto poi ha estratto la pistola d'ordinanza e gliel'ha puntata alla testa. Un altro agente ha schiaffeggiato il detenuto e gli ha imposto di sedersi a terra. Un terzo poliziotto, invece, è riuscito a calmare gli animi costringendo il collega a riporre l'arma – che nel frattempo continuava ad essere puntata sul detenuto – nella fondina.
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi presso la Casa Circondariale di Campobasso e Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria, ha dichiarato: "Questa volta – si legge in una nota – un detenuto italiano in grado di muoversi solo con l’utilizzo di due stampelle è stato ricoverato presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso dopo aver accusato un malore. Dopo essere stato dimesso dallo stesso ospedale e dopo essere rientrato nell’istituto penitenziario di via Cavour, il detenuto si è disfatto delle stampelle e ha cercato di evadere correndo al di fuori della casa circondariale. E’ stato ripreso dopo alcuni minuti ed assicurato di nuovo alle patrie galere".