Bolzano, un vibratore a spese del consiglio provinciale
Un vibratore acquistato a spese dei contribuenti. Nell'elenco delle spese pazze acquistate coi soldi degli italiani, secondo le indagini della varie procure italiane, mancavano i sex toys. Ed è quanto ha scoperto la guardia di finanza nell'ambito di un'inchiesta della Procura sui rimborsi del consiglio provinciale di Bolzano. Secondo quanto riportato in anteprima dal Corriere dell’Alto Adige sarebbe emersa una fattura (totale di 64,92 euro) per l’acquisto di tre oggetti erotici tra la documentazione sequestrata ai Freiheitlichen, gruppo consiliare germanofono di estrema destra, il cui manifesto recita "No agli immigrati clandestini, no alle moschee, no ai parassiti sociali". Il partito sudtirolese però smentisce il tutto: "Le notizie non corrispondono ai fatti". In ogni caso si dice disponibile a qualsiasi chiarimento nel caso la magistratura oppure le fiamme gialle lo richiedessero. "Se i Freiheitlichen avessero compiuto qualcosa di illegittimo, questo deve essere comunicato dalla Procura", comunica in una nota il partito. Allo stesso tempo si riserva di adire le vie legali "contro chi pubblica notizie false per danneggiarci, senza verifiche e senza sottolineare che il partito non ha mai utilizzato irregolarmente fondi pubblici".