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Bologna, bimbo caduto dal carro di Carnevale in condizioni critiche: “Piangevano tutti”

È in condizioni critiche ed ancora in rianimazione il bimbo di due anni caduto dal carro di Carnevale durante la sfilata del Martedì Grasso e Bologna. Numerose le testimonianze dei presenti alla tragedia: “Piangevano tutti. È stato triste e drammatico. Fino a che non sono andati via con l’ambulanza non si capiva se stava bene, se era vivo o meno”.
A cura di Ida Artiaco
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Il bimbo di due anni e mezzo caduto dal carro durante la sfilata di Carnevale a Bologna ieri, martedì 5 marzo, è ancora in condizioni critiche. Lo hanno confermato a Fanpage.it fonti dell'Ospedale Maggiore, dove il piccolo è ancora ricoverato in rianimazione e in pericolo di vita. Non ci sono dunque aggiornamenti importanti rispetto agli attimi immediatamente successivi all'incidente, la cui dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il bambino si trovava sul carro, a tema Masterchef della proloco di Lovoleto, frazione di Granarolo, insieme alla mamma, mentre il padre era in strada insieme al passeggino. Lui, però, voleva scendere e si è sporto. Sarebbe pertanto scivolato attraverso le ringhiere gialle protettive del carro, nel passaggio tra la mamma e le braccia del papà, candendo e andando ad urtare il carro con la parte destra. Il mezzo, che procedeva a passo d'uomo, è riuscito a fermarsi solo dopo che il conducente ha sentito le urla disperate dei genitori.

Le testimonianze: "È stato drammatico"

Drammatiche le testimonianze dei presenti. "Piangevano tutti intorno al bambino – ha raccontato una donna alle telecamere di Fanpage.it -. È stato triste e drammatico. Penso di essere passata appena è successo il fatto perché ho visto un gruppo di gente che si accalcava su qualcosa. C'era tanto rumore perché i carri avevano la musica alta, ho visto solo una signora cinese che si sbracciava davanti al carro per fermarlo". "Fino a che non sono andati via non si capiva se stava bene, se era vivo o meno. Poi alla fine hanno detto che comunque respirava, anche se era grave", ha sottolineato un altro dei presenti. Infine, il dipendente di un bar di via Indipendenza, dove si è verificata la tragedia, ha detto di "aver sentito le urla e sono uscito. Ho visto il bimbo a terra e persone che cercavano di soccorrerlo. Sono stati un po' di minuti a cercare di rianimarlo. Non aveva conoscenza".

Cosa è successo al bimbo di due anni caduto dal carro

Dopo la caduta, infatti, il piccolo è stato soccorso e i sanitari del 118 lo hanno rianimato per circa 20 minuti prima che un'ambulanza lo trasportasse in ospedale, tra la disperazione dei genitori e dei presenti, così come ha confermato un dipendente della Curia di Bologna, che per primo ha prestato soccorso al bimbo: "Ho visto che il bambino era a terra, in arresto cardiaco ed era ferito. Allora mi sono avvicinato e gli ho fatto il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Sono andato avanti non so per quanto, forse 15-20 minuti, prima che arrivasse l'ambulanza. Poi ho lasciato fare al personale del 118″. Molte erano le persone che stavano partecipando alla sfilata del Martedì Grasso nel centro di Bologna: i 18 carri del corteo, che è stato poi interrotto dopo l'incidente, erano partiti da piazza VIII Agosto quindi, percorsa via Indipendenza e attraversata piazza Nettuno, sarebbero dovuti arrivare verso le 15, in piazza Maggiore. Intanto, il carro da cui è scivolato il bambino, è stato posto sotto sequestro.

La Procura apre fascicolo contro ignoti

Intanto la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per lesioni colpose contro ignoti, ordinando ai carabinieri di controllare anche i carri impegnati per le prossime sfilate in programma. "Abbiamo chiesto ai militari di attivarsi, di fare sì che i carri che dovessero essere utilizzati non presentino situazioni di insidiosità che con tutta evidenza presentava questo carro, perché era caratterizzato dalla possibilità di un'uscita laterale per un corpo piccolo come quello del bambino", ha spiegato Giuseppe Amato, procuratore capo. Ancora da verificare anche se il carro allegorico dell'incidente fosse a norma o meno. "Il dato obiettivo – ha continuato Amato – è che la caduta del bambino dimostra che c'era questa possibilità. Tema diverso è la colpa, ma la risposta sulla colpa presuppone una verifica attenta".

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