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Berlusconi sta con i comunisti, duro attacco di Umberto Bossi: alleanza finita

Fine dell’alleanza tra il Pdl e la Lega Nord, Umberto Bossi lo ribadisce a Milano: impossibile stare al governo con i comunisti. Il leader del Carroccio auspica la fine dell’Euro e la fondazione della moneta della Padania, mentre anticipa: Tremonti verrà con noi.
A cura di Alessio Viscardi
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Berlusconi sta con i comunisti, duro attacco di Umberto Bossi: alleanza finita

Alleanza finita e non si torna indietro perché “Berlusconi sta al governo con i comunisti” e la manovra è stata fatta da “persone cattive”. Questa l'opinione di Umberto Bossi, leader della Lega nord, che ai giornalisti ha così espresso per l'ennesima volta l rottura tra il partito dei secessionisti e il Pdl dell'ex-presidente del Consiglio. La scelta del Cavaliere di sostenere il governo di coesione nazionale assieme al Pd non è andata giù al Senatùr, che invece ha scelto di tornare a fare opposizione.

Fino a un mese fa erano alleati di ferro, ma oggi a Milano il leader del Carroccio ha così sentenziato sul futuro dell'alleanza: “Dipenderà da noi. Adesso l'asse con Berlusconi non c'e, ognuno a casa sua. Berlusconi sta con i comunisti in questo governo, questi non sono tempi di alleanze”. Segno dell'incrinatura, l'annullamento del previsto incontro con Berlusconi “perché non sono i tempi per farlo, sono tempi per aspettare” sentenzia Bossi.

L'opposizione viscerale della Lega nord al governo tecnico guidato da Mario Monti viene ribadita a ogni occasione pubblica dall'ex-ministro per le Riforme, Umberto Bossi: “Il governo andrà a picco e va bene. Lo ha messo in piedi il Presidente della Repubblica che dovrà prendersi la responsabilità di aver sciolto un governo legittimamente eletto”. Il leader del Carroccio tuona anche contro il commissariamento da parte dei banchieri delle istituzioni italiane e contro la manovra economica lacrime e sangue che “divide già chi l'ha fatta e porterà casini. E comunque chi l'ha fatta è cattivo, perché tocca le pensioni, i vecchietti”.

Asso nella manica: la moneta della Padania. In caso di fine dell'Euro, infatti, il Senatùr fa sapere di non essere intenzionato a tornare alla Lira, ma fonderà una nuova moneta per l'Italia settentrionale.: “Adesso l'Europa c'è perché sostengono che vogliono fare un fondo per sostenere gli Stati. Solo che nessuno vuole metterci i soldi. E quindi non se ne farà niente” perché i tedeschi non vogliono pagare i debiti degli italiani. Sulla questione Tremonti, Umberto Bossi ha confermato la sua stima: “è una brava persona” ha detto il leader della Lega nord, anticipando “Verrà da noi”.

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