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Berlino, così si separa la droga dai bambini: “Questa è la zona per gli spacciatori”

Dopo i vani tentativi di cacciarli anche con le maniere forti, il direttore del Görlitzer Park ha preso questa decisione per evitare che i pusher diano fastidio ai frequentatori del parco. Ma il capo della polizia non è d’accordo: “Serve la presenza costante di agenti”.
A cura di Biagio Chiariello
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I pusher di Berlino avranno a loro disposizione degli appositi spazi in un parco cittadino dove poter effettuare la compravendita di droga. Succede nella zona sud est della capitale della Germania, una delle più frequentate dai giovani locali. L’area verde nel parco di Görlitzer era stata pensata come luogo per le passeggiate, i giochi o le soste in mezzo alla natura. Da qualche anno, però, il relax e la serenità delle famiglie del luogo è disturbata dalla presenza di spacciatori, che utilizzano proprio il parco per portare a termine le loro compravendite. Dopo ripetuti tentativi di cacciarli con le retate e i manganelli, si è deciso di adottare misure alternative: il direttore del parco Cengiz Demirci ha annunciato – come riporta il Guardian – che saranno istituite delle aree dedicate ai pusher, dove saranno liberi di fare affari. Questi spazi saranno indicati da degli spray rosa.

Lo stesso Demirci ha impugnato una bomboletta spray e ha cominciato nei giorni scorsi a tirare delle linee colorate. “Non stiamo legalizzando la droga" ha voluto precisare ai microfoni di Rbb."Questa decisione ha puramente ragioni pragmatiche." L'amministrazione del quartiere, tuttavia, dovrà decidere se approvare la sua iniziativa. La sua posizione, infatti, non è condivisa dal capo della polizia di Berlino, Benjamin Jendro, il quale ha contestato duramente la scelta presa da Demirci: “Ciò serve per assicurare che il parco sia libero dalla droga e dal crimine è una presenza costante di agenti ed una risoluzione giudiziaria” ha detto alla Bild. Una delle reazioni più dure è arrivata da una delle leader del movimento contro le droghe tedesco, Marlene Mortler, del partito conservatore Csu: “Se questa decisione presa al Görlitzer Park è vera, allora significa la capitolazione del nostro stato costituzionale. Non dovremmo istituire gli spacciatori con una licenza di vendita”.

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