Yara Gambirasio, la sorella di Guerinoni: “Nessuno di noi sa nulla”

Il caso di Yara Gambirasio, la ragazzina uccisa ormai più di tre anni fa a Brembate Sopra, nelle ultime ore è tornato su tutti i quotidiani. Si parla di Yara perché, grazie alla scienza, è stato possibile stabilire con certezza un legame di parentela tra un uomo morto nel 1999 e il presunto assassino che però ancora non ha un volto. Stando, infatti, alle analisi del dna l’autista Giuseppe Guerinoni aveva un figlio illegittimo le cui tracce biologiche sono state trovate sul corpo della ginnasta di Brembate. Il figlio di Guerinoni è dunque il killer della giovane Yara. E all’indomani dell’ennesima conferma ottenuta dal dna, a parlare sono proprio i parenti di Giuseppe Guerinoni. Un inviato di TgCom 24 è andato a Gorno, il paese natale dell’autista morto nel 1999, e ha incontrato la sorella dell’uomo e dunque zia del presunto assassino. Una donna, Vittoria Guerinoni, che però non avrebbe fornito alcun aiuto agli investigatori. “Nessuno di noi sa nulla – così a TgCom 24 – ma pensiamo sempre alla famiglia di Yara”. Un altro membro della famiglia di Guerinoni che ha parlato di Yara Gambirasio è la cognata dell'autista defunto. Si tratta di Aurora Zanni che, come spiega l’Eco di Bergamo, è la madre del ragazzo da cui partì la pista del dna che ha portato ad analizzare il profilo dell’autista, ma è stata anche per diversi anni la collaboratrice domestica nella casa di Yara Gambirasio.
La cognata di Guerinoni: “Ho un ricordo struggente di Yara” – Lei, dunque, conosceva personalmente la ragazzina uccisa. “Senza avere nessuna colpa siamo stati coinvolti nelle indagini”, si è sfogata la donna al quotidiano. Per poi parlare della piccola Yara: “Ho un ricordo struggente di quella bimba che amava la ginnastica ritmica, mi chiedeva di guardarla quando ballava e faceva le capriole, sempre con il sorriso”, ha raccontato emozionata dicendo come il rapporto con i genitori della vittima erano splendidi. “Incontro anche adesso Maura, senza però parlare di Yara, cerchiamo di parlare del presente, dei figli, del lavoro e della salute. Ma il ricordo di quella bimba è oramai indelebile nel mio cuore”, così ancora la cognata di Guerinoni.