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Wikileaks: in arrivo una lista di duemila vip evasori fiscali

Un banchiere svizzero consegna a Julian Assange una lista con i nomi di migliaia di evasori fiscali con conti offshore alle isole Cayman: tremano i vip di tutto il mondo.
A cura di Alessio Viscardi
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Wikileaks colpisce ancora, finiscono nel mirino di Julian Assange centinaia, forse migliaia, di vip evasori fiscali. Il banchiere svizzero Rudolf Elmer renderà nota a breve una lista contenente centinaia di nomi di persone famose che hanno evaso il fisco dei propri paesi aprendo conti offshore nelle isole Cayman. Due cd contenenti duemila nomi che fanno tremare il mondo.

Dopo aver colpito il Pentagono e l'amministrazione degli Stati Uniti, rendendo noti i cable scambiati tra le ambasciate Usa nel mondo e la Casa Bianca, Wikileaks mette al centro nel mirino i grandi evasori fiscali. Il banchiere Rudolf Elmer dichiara di voler “educare la società” attraverso la denuncia dei grandi interessi che generano economie invisibili, con una portata globale.

Rudolf Elmer dovrà affrontare un processo per falsificazione di documenti, minacce e violazione del segreto bancario. Accuse relativa alla sua consegna a Wikileaks di documenti contenenti i nomi di 15 persone famose con conti nelle isole Cayman. La lista era già stata consegnata al sito di Julian Assange nel 2007. Ora il banchiere rincara la dose e annuncia al The Observer una seconda lista, contenente i nomi di centinaia di vip. "Voglio render pubbliche queste informazioni per educare la società" dichiara Elmer.

La lista Elmer contiene i nomi si singoli individui, multinazionali, istituzioni finanziarie, ma anche hedge fund di Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Austria, Svizzera e Asia. Tutti utilizzavano la segretezza garantita dalle isole Cayman per non pagare le tasse nei paesi di origine. Ci sarebbero i nomi di 40 politici nella lista che va dal 1990 al 2009.

Rudolf Elmer era il direttore della filiale delle Cayman della potentissima banca Julius Baer, dalla quale fu licenziato nel 2002. Potrebbe diventare il primo informatore di Wikileaks ad essere condannato per la fuga di notizie, dopo che già il soldato Bradley Manning fu arrestato per il cablegate che ha messo in forte imbarazzo la diplomazia degli Stati Uniti. E dopo che anche Julian Assange è stato accusato di violenza sessuale ed ora si trova agli arresti domiciliari in Gran Bretagna. Elmer ha conservato tutti i dati di cui era in possesso come direttore, rifiutandosi di riconsegnarli alla Baer. Motivazioni morali alla base della sua decisione: “Gli unici motivi per avere costosissimi conti in banche svizzere sono le tasse e i vantaggi fiscali”.

Ma la lista non sarà ancora resa pubblica, lo staff di Wikileaks intende prima verificare i nomi uno ad uno e pubblicare soltanto quelli di reali evasori fiscali.

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