Vogliono staccargli l’acqua per una morosità di 150 euro, pensionato muore d’infarto

Un pensionato di Lucca Sicula, in provincia di Agrigento, è morto di infarto due mattine fa mentre discuteva con i dipendenti della "Girgenti Acque", arrivati presso la sua abitazione per eseguire il distacco del contatore dell'acqua. L'uomo viveva nella casa insieme alla moglie e ai due figli. L'episodio ha destato molta indignazione nella cittadina, che si è stretta intorno al dolore della famiglia.
Stando a una prima ricostruzione fornita dai testimoni intorno alle 10 e 30 del mattino Salvatore Tafuro ha accolto s.i dipendenti della Girgenti Acque, arrivati per effettuare un controllo dei contatori e distaccare le utenze morose. L'uomo aveva aveva attivato un piano di rientro economico concordandolo con la società, ma a causa delle condizioni di ristrettezza economica non era riuscito a onorare i debiti contratti. Sembra che dovesse pagare una rata di circa centocinquanta euro e all’arrivo dei dipendenti della società idrica avrebbe richiesto di non procedere al taglio del contatore, contestando l’intervento. I dipendenti della Girgenti Acque hanno ignorato la richiesta di Tafuro, che improvvisamente avrebbe avuto un infarto.
I familiari di Salvatore Tafuro hanno presentato un esposto alla Procura di Sciacca per accertare eventuali responsabilità. Giuseppe Puccio, sindaco di Lucca Sicula, ha informato dell’episodio il prefetto Nicola Diomede, che ha già convocato una riunione ad Agrigento domani mattina.