Video dall’estetista, dal medico e in casa: trovati altri 10 siti con filmati rubati da telecamere di sorveglianza

Centinaia di video di camere da letto, bagni, studi medici e perfino stanze intime delle abitazioni. La società trevigiana Yarix ha trovato altri dieci siti web che trasmettono filmati rubati dalle telecamere di sorveglianza. I portali (tutti con domini esteri) sono stati segnalati alla polizia postale di Venezia.
L'autorità giudiziaria sta ampliando l'indagine aperta sulla diffusione illecita di contenuti rubati a privati cittadini dopo l'esplosione del caso di un portale straniero che permetteva di spiare le vite private delle persone, Le autorità hanno ottenuto la rimozione dei video provenienti da telecamere installate in Italia, ma i siti sono per il momento ancora attivi.
I siti individuati dalle forze dell'ordine rappresentano una minima parte di un universo molto vasto e sommerso secondo Diego Marson, Chief Technical Officier di Yarix. Al quotidiano La Tribuna di Treviso ha raccontato che dietro i motori di ricerca si nasconde una rete parallela di piattaforme accessibili solo tramite indirizzi non indicizzati o scambiati in chat chiuse all'interno di sistemi di messaggistica.
I filmati pubblicati non scompaiono più. L'operazione infatti è difficilissima, perché basta che qualcuno li scarichi e li redistribuisca online. Il business va dalla condivisione di filmati "fatti e finiti" alla possibilità di acquistare un accesso live alle telecamere, arrivando di fatto a prenderne il controllo. Le tariffe arrivano fino a 600 dollari. Le transizioni avverrebbero tramite Telegram e saldate in criptovalute.
La prima piattaforma individuata, secondo Yarix, avrebbe reso disponibili online video rubati da oltre 2mila telecamere. I filmati sarebbero per lo più a sfondo pornografico, ma arrivano da abitazioni private o luoghi protetti quali gli ambulatori medici o i centri estetici.
Il sito in questione sarebbe stato aperto almeno a dicembre 2024 e ha video da diversi Paesi.