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Viaggio in limousine per due consiglieri del PD in Emilia Romagna

I due si erano recati a dei convegni organizzati ad Amalfi da Areadem: per l’occasione avevano sborsato anche 800 euro per il pernottamento in hotel.
A cura di D. F.
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I consiglieri regionali del PD in Emilia Romagna Marco Monari e Roberto Montanari avrebbero, nel luglio 2011, fatto un biaggio da Napoli ad Amalfi con un'automobile a noleggio, servizio limousine, pagandolo 900 euro e poi facendosi rimborsare le spese dal partito. Ad accorgersene sarebbe stata la Guardia di Finanza, che sta indagando per peculato su delega della Procura di Bologna. Stando a quanto emerso dall'inchiesta i due consiglieri avevano partecipato in quei giorni a dei convegni di Areadem: oltre al lussuoso servizio limousine, gli inquirenti hanno scoperto una ricevuta di 800 euro per il pernottamento e il resto delle spese in hotel: denaro poi rimborsato dal gruppo consiliare: "Ero a lavorare, era un'attività perfettamente consentita dalla legge. Era un seminario di area democratica", aveva spiegato Montanari, interpellato in merito. Il 3 novembre Monari aveva dato le dimissioni da capogruppo, dopo che erano affiorati particolari sui rimborsi per cene e alberghi.

Sempre a proposito di Monari: l'ex capogruppo del PD da giugno 2010 a dicembre del 2011 ha speso circa 30mila euro in pasti, consumati in ristoranti di fascia medio-alta. Spiegava Il Resto Del Carlino, quotidiano che sta seguendo attentamente la vicenda: "C’era chi pasteggiava nel noto ristorante romano ‘Le ostriche’ al modico prezzo di 300 euro per due coperti. Oppure si spostava alla ‘Rosetta’, sempre nella capitale, e ne pagava addirittura 424. Per non parlare dei pasti nel famoso ‘Le Calandre’ dello chef Alajmo, nel Padovano, dove i conti erano nell’ordine di 340 euro (per due persone) o di 689 (per tre). Tutti pranzi o cene pagati con la carta di credito del capogruppo del Pd Marco Monari”. Ma il Pdl non era da meno. Le carte dell'inchiesta dimostrano che l'ex capogruppo Luigi Giuseppe Villani, poi arrestato per corruzione, tra il giugno del 2010 e il dicembre del 2011 ha speso con la carta di credito del gruppo quasi 43mila euro: nel suo caso ai pranzi o cene partecipavano dalle 20 alle 50 persone, tra amministratori locali e dirigenti del partito. Tanto per fare un esempio, nel novembre del 2011 presso l'osteria Tre Ville di Parma Villani ha sborsato 1.750 euro per 50 commensali.

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