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Verona, frasi razziste a un calciatore di 17 anni. La sua squadra si vestirà di nero

Domenica scorsa, durante la partita del campionato allievi tra Castelnuovo del Garda e Peschiera, dagli spalti sono state pronunciate frasi razziste nei confronti di J.B., un ragazzo italiano di 17 anni con la pelle nera. Per questo, in segno di solidarietà, il Peschiera Calcio disputerà la prossima partita di campionato indossando una divisa nera.
A cura di Davide Falcioni
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Ancora un episodio di razzismo nel calcio, ma stavolta a farne le spese non è stato un calciatore celebre e acclamato bensì un ragazzo di appena 17 anni, J.B., che gioca tra gli allievi del Peschiera, in provincia di Verona: è successo domenica primo dicembre durante la partita tra Castelnuovo del Garda e Peschiera, quando dagli spalti sono volati insulti razzisti verso il giovane atleta: "Quel negro non mi piace", "negro di merda" e altri epiteti sono stati gridati da un piccolo gruppo di spettatori.

A denunciare il caso sulla sua pagina Facebook è stata Irene Zagni, madre del giovane calciatore: "Che tristezza…
Nel paese in cui abito vado ad assistere alla partita di mio figlio e in un Under 17 mi tocca pure sentire per tutto il tempo stupidissimi commenti sul giocatore di colore, un ragazzo bravissimo, corretto e molto tranquillo… diventa falloso quando provocato. Triste sentire parlare di colore ben consapevoli che in tribuna ci sono altri due ragazzi di colore, che sono i suoi fratelli. Fate pena. È una partita di sedicenni che dovrebbero giocare e divertirsi. Sono davvero amareggiata per questa pochezza". La donna ha chiesto alle società di calcio di esprimersi su quanto accaduto: "E' giusto che le società prendano posizione, grande o piccola che sia questa situazione, fa male".

Non si è fatta attendere la reazione del presidente del Peschiera Calcio, Umberto Chincarini: "Domenica prossima la prima squadra giocherà in completo nero: El Toro, ti aspettiamo in tribuna per abbracciarti", ha dichiarato, aggiungendo che "il ragazzo si allenerà anche con la Prima Squadra per premio. Bisogna educare a non far finta di niente". Solidarietà al diciassettenne è arrivata anche dalla società castelnovese il cui segretario, Francesco Oliosi, ha annunciato che "andrà a parlare con le persone in questione, non tolleriamo alcun tipo di discriminazione".

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