Vede 1000 euro nel portafogli dell’amico e lo rapina col complice: i soldi erano per il figlio disabile

Un uomo di 52 anni è stato arrestato nella giornata odierna dai carabinieri di San Cataldo per lesioni e rapina aggravata in concorso. Secondo quanto reso noto dalle forze dell'ordine, il 52enne avrebbe picchiato e rapinato un amico avvalendosi dell'aiuto di un complice. La storia risale al primo settembre scorso: l'uomo attualmente in manette avrebbe invitato la sua conoscenza al bar per trascorrere qualche ora insieme.
Dopo aver consumato regolarmente al bancone del locale, la vittima si è alzata per pagare. A quel punto il 52enne ha intravisto nel suo portafogli quasi mille euro in contanti. In quel momento, secondo gli investigatori, ha pensato alla rapina: l'uomo ha quindi allertato un complice chiedendogli di raggiungerli fuori dal bar di San Cataldo.
I tre si sono spostati in auto verso Canicattì per continuare la serata. Sempre secondo quanto ricostruito da chi indaga, arrivati in contrada Favarella i due complici avrebbero chiesto all'amico di fermare l'auto con una scusa per poi picchiarlo e rapinarlo. Uno dei due si è avvalso persino di una mazza: l'arma era nascosta all'interno del portabagagli. Non è chiaro se sia stata portata appositamente per compiere il reato dal complice del 52enne.
Dopo il pestaggio, i due hanno caricato l'amico in auto e lo hanno lasciato in strada a San Cataldo. L'uomo è stato fortunatamente soccorso e trasportato in ospedale dove i medici hanno accertato una serie di ferite alla testa. I soldi rubati erano stati ritirati dalla vittima poco prima dell'incontro con gli aggressori ed erano destinati dal servizio di accompagnamento del figlio affetto da una grave disabilità.
Dopo diverse settimane di indagini, per il 52enne sono scattati gli arresti domiciliari e l'obbligo di tenere il braccialetto elettronico. Ancora in corso, invece, le ricerche del complice.