Una ventenne palestinese è morta a Pisa: era appena arrivata da Gaza con una grave forma di malnutrizione

Una donna palestinese di 20 anni è morta ieri a Pisa. La giovane Marah Abu Zuhri era arrivata meno di 24 ore prima da Gaza con un volo dell’Aeronautica militare nell'ambito dell'operazione umanitaria del governo italiano per dare un'assistenza sanitaria maggiore ai civili palestinesi. La donna era però arrivata in Italia in uno stato di grave malnutrizione: era stata ricoverata d'urgenza all'ospedale di Cisanello ma le sue condizioni erano apparse subito critiche.
“La ragazza era arrivata in Italia dalla Striscia di Gaza, accompagnata dalla madre, nell'ambito di un'operazione umanitaria, con un quadro clinico molto compromesso e uno stato di profondo deperimento organico”, ha comunicato l’Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup) esprimendo "profondo cordoglio" per la morte della palestinese. Secondo quanto ricostruito dall’ospedale, aveva iniziato una terapia di supporto quando si è verificata un'improvvisa crisi respiratoria e l'arresto cardiaco che, purtroppo, ha portato al decesso della ragazza.
“Ora che una palestinese è morta di fame a casa nostra – e, dunque, è una notizia da dare – anziché in quel luogo lontano, ‘pieno di terroristi’, dove ‘non ci sono civili innocenti’ ma ‘animali umani’ che è la Striscia di Gaza, si riuscirà a ritrovare un po' di umanità? Riuscirà il nostro governo ad agire per fermare il genocidio che sta commettendo Israele?”, ha scritto su Instagram dopo la drammatica notizia arrivata da Pisa Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
È intervenuto dopo la morte della giovane palestinese appena arrivata in Italia anche il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: "Il Sistema sanitario regionale con il proprio personale, che ringrazio – ha dichiarato – sarà sempre in prima fila per garantire massimo sostegno a favore della popolazione di Gaza".