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News sull'omicidio di Elena Del Pozzo a Catania

Una mamma lascia un messaggio dove è stata uccisa Elena del Pozzo: “Anche tu sei stata amata”

Un biglietto è stato lasciato da una mamma nel luogo in cui è stato nascosto il corpo della piccola Elena Del Pozzo, uccisa dalla mamma Martina Patti: “Malgrado tutto sei stata amata”.
A cura di Chiara Ammendola
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"Non so perché la tua mamma ha deciso di farti questo. Anch'io sono mamma e amo mia figlia più di qualsiasi cosa al mondo. Non pensare che non ti abbia amato perché andare via con questo ricordo è terribile. Non si può perdonare ma si può cercare di capire che malgrado tutto sei stata amata", recita così il biglietto lasciato sul luogo del ritrovamento del corpo di Elena Del Pozzo, la bambina di 4 anni uccisa a coltellate dalla madre, la 24enne Martina Patti.

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Un messaggio, scritto da una mamma che ha scelto di restare anonima, ma che ha lasciato accanto alla buca nella quale è stato trovato sepolto il corpicino di Elena, coperto da terra e cenere, anche un cuscino a forma di cuore con una bambolina. Poco distante un mazzo di garofani. Intanto proseguono le indagini per ricostruire gli ultimi istanti di vita di Elena e capire cosa sia successo in quelle ore precedenti all'omicidio.

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"Quello che è successo ha dell'inverosimile. Credo che non si possa mai accettare. Lunedì alle 13 Martina è venuta a prendere la bambina, che abbiamo affidata alle mani più sicure con quell'abbraccio che è diventato comune a tutti e che dimostra l'amore che la piccola aveva per la madre", le parole di Veronica Piazza responsabile della scuola materna di Tremestieri Etneo frequentata da Elena.

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"Elena era una bimba affettuosa, socievole e solare – ha aggiunto la donna – ogni volta lei abbracciava tutti i suoi familiari. Forse Martina aveva premeditato tutto, ma per noi l'abbraccio tra madre e figlia poche ore prima del delitto non aveva nulla di anormale". Secondo la direttrice della scuola e le maestre la situazione famigliare di Elena non aveva mai rappresentato motivo di preoccupazione: “Vedevamo una famiglia attenta e premurosa – prosegue – non sappiamo quello che succede tra le mura di casa. I bambini sono lo specchio di quello che succede. Se qualcosa non fosse andato bene probabilmente Elena lo avrebbe raccontato”.

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“Questa storia per me è surreale, sono un operatore di soccorso ma vedere una madre che uccide la figlia è una cosa incomprensibile – racconta invece un papà che questa mattina ha raggiunto il luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Elena – ho una figlia che ha cinque anni e che, pur non avendo capito cosa sia accaduto ha compreso che una sua coetanea non c'è più. Sono qui per conto suo perché, anche se non al conosceva, ha voluto fare questo pensierino per Elena. Questo disegno”.

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