Una bambina crocifissa: scultura shock in provincia di Arezzo

Si chiama Innocence, è la scultura di una bambina crocifissa e sta suscitando aspre polemiche in Toscana, dove è stata esposta dalla bizzarra artista Fatima Messana. La donna, di 28 anni, sta partecipando al progetto "Sculpure relay-al Cassero", a Montevarchi, in provincia di Arezzo. La sua opera non è però stata particolarmente gradita. Le sculture della 28enne, nata in Russia ma siciliana di adozione e formatasi all'Accademia delle Belle Arti di Firenze, sono in gran parte dedicate alla condizione dell'infanzia e del mondo femminile. La scultura della bambina crocifissa è realizzata in vetroresina, anche se i capelli sono veri. Vincitrice del premio X PNA di Bari nel 2013, la Messana, racconta nelle sue opere "soprattutto la violenza sui bambini e la complice impotenza di chi dovrebbe impegnarsi per far cessare questa vergogna".
L'opera dell'eclettica scultrice ricordano quelle dell'artista veneto Maurizio Cattelan, che dieci anni fa fece trovare tre bambolottoni impiccati all'albero più antico di Milano, una quercia secolare in piazza XXIV Maggio fra i quartieri Ticinese e Genova. I piccoli corpi rimasero appesi con gli occhi aperti come a guardare dall'alto in basso i passanti, i volti fra il sorpreso e lo spaventato, fra lo sgomento generale.