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Un calabrone si infila nella sua auto e lo punge, morto per shock anafilattico Alessandro Bologna

È morto dopo giorni di agonia Alessandro Bologna, 60 anni, albergatore che nella giornata del 6 agosto è stato punto da un calabrone che si era infilato nella sua auto. Un altro decesso si è verificato a Ferragosto: la vittima è l’ex docente 70enne Emidio Leonetti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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L’albergatore Alessandro Bologna
L’albergatore Alessandro Bologna

È morto Alessandro Bologna, il proprietario del B&B di Monterenzio. Il 6 agosto l'uomo era stato ricoverato in Rianimazione all'ospedale Maggiore dopo essere stato punto da un calabrone. Le sue condizioni sono apparse subito gravi per lo shock anafilattico. A comunicare il decesso dell'albergatore, Marisa Paola Fontana, l'amica di famiglia che per giorni ne ha raccontato il percorso ospedaliero. "Tutti abbiamo sperato in una storia a lieto fine. Chi ha avuto la fortuna di conoscere Alessandro, conserverà sempre il suo ricordo affettuoso" ha scritto.

I medici avevano dato l'esito di morte cerebrale dopo giorni di agonia. Il post, ore dopo, ha confermato la fine della ventilazione forzata. Alessandro Bologna aveva 60 anni ed era titolare del B&B La Meridiana House di Villa Cassano di Monterenzio insieme alla compagna Angela Cibotari, che ha chiuso l'attività dopo la tragedia.

Per Alessandro si trattava del secondo shock anafilattico in 8 anni: il 60enne era infatti stato punto da un calabrone che si era infilato nella sua macchina. A mantenerlo in vita era stata proprio la compagna, che aveva praticato il massaggio cardiaco fino all'arrivo del personale medico.

I funerali avranno luogo durante la settimana, ma il giorno è in via di definizione. Le esequie saranno celebrate a San Lazzaro di Savena.

Nella giornata di Ferragosto anche un altra persona è deceduta a causa della puntura di un calabrone: si tratta di Emidio Leonetti, professore 69enne che avrebbe compiuto 70 anni mercoledì prossimo.

Emidio Leonetti
Emidio Leonetti

Il tutto è accaduto all'ora di cena mentre l'intera famiglia, con alcuni amici, era radunata attorno alla tavola imbandita all'aperto davanti alla loro abitazione di campagna. Il calabrone, richiamato dalla luce, ha punto l'ex docente che ha avvertito dopo poco i sintomi di malessere legati allo shock anafilattico. Sul posto è arrivato l'equipaggio della Potes partito dall'ospedale di San Benedetto con i sanitari pronti all'intervento salvavita.

Lo shock anafilattico porta sintomi come difficoltà respiratorie, gonfiore della gola e abbassamento della pressione sanguigna.

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