
DIRECT è il Podcast in cui cerchiamo di analizzare le cose che accadono, assieme, partendo dalle domande che mi arrivano. È dedicato agli abbonati di Fanpage (ci si abbona qui), ma questa puntata è disponibile per tutti su Spotify, YouTube, Amazon Music ed Apple Podcast.
Partiamo come sempre, dalle domande. Oggi dalla domanda di Valeria:
“Cosa vuol dire che un altro giornalista di Fanpage è stato spiato? Si tratta ancora di Paragon?”
Come al solito, andiamo con ordine. Tanto più oggi che la faccenda è complicata.
Intanto: sì, un altro giornalista di Fanpage, dopo di me, è stato avvisato di essere stato bersaglio di un tentativo di spionaggio del proprio smartphone.
Io ho scoperto quanto stava accadendo da un messaggio arrivato direttamente da Whatsapp, lo scorso 31 gennaio. Mentre il 29 aprile, qualche giorno fa, è toccato a Ciro Pellegrino, capo area della redazione di Napoli e colonna storica della redazione di Fanpage fin dagli esordi, che ha ricevuto un messaggio analogo da Apple.
Cosa dice questo messaggio?
Dice innanzitutto che Ciro Pellegrino è stato preso di mira da un attacco spyware mercenario.
Che questo attacco l’ha preso di mira specificamente per via della sua identità o delle sue attività.
Che gli attacchi di spyware mercenari, sono eccezionalmente rari e molto più sofisticati delle normali attività dei criminali informatici o dei malware consumer, in quanto costano milioni di dollari e vengono sferrati individualmente contro un numero molto limitato di persone,
Che nello specifico, la notifica che ha ricevuto, è stata inviata agli utenti interessati in 100 paesi.
Ma si tratta ancora di Paragon? Apple nel suo messaggio non lo dice, come del resto nemmeno Whatsapp nel suo messaggio l’aveva detto a me.
Ma tutto, in quel messaggio, fa pensare lo sia.
Si parla di uno spyware mercenario, di quelli tipicamente in uso a enti governativi. Come Paragon.
Di un software che costa milioni di euro, come quello di Paragon.
Di un attacco zero clic, che non necessita cioè di azioni da parte del bersaglio per infettare lo smartphone, come quello di Paragon.
Non è ancora detto sia di nuovo Paragon, insomma. Ecco: diciamo che se non lo fosse, sarebbe praticamente suo fratello gemello. Ma tutto, per ora, lascia supporre che lo sia.
E se lo è, ci troviamo in presenza della sesta persona in Italia vittima di un tentativo di spionaggio, dopo di me, dopo Luca Casarini e Beppe Caccia, capo missione e armatore dell’Ong Mediterranea, dopo Don Mattia Ferrari, che di Mediterranea è il cappellano, e dopo David Yambio, fondatore di Refugees from Libya.
In pratica, allo stato attuale: abbiamo quattro persone legate a Mediterranea, alla Libia e alla questione migratoria.
E altri due cittadini italiani, io e Ciro Pellegrino, che in comune abbiamo due cose: che facciamo i giornalisti e che lavoriamo a Fanpage.
Direct è un contenuto esclusivo per gli abbonati di Fanpage.it ma abbiamo deciso di rendere questa puntata disponibile a tutti perché crediamo sia molto importante raccontare quel che ci sta succedendo. A maggior ragione è importante sostenere il giornalismo indipendente, oggi più che mai.
Abbonarsi a Fanpage vuol dire soprattutto questo.
E già ti ringrazio, se deciderai di sostenerci.
🎧 Ascolta l'episodio 14 per l'approfondimento completo.
