Ucciso durante rissa a Rovigo, 22enne colpito alla pancia con un collo di bottiglia rotto: “Timido e sorridente”

Sarebbe stato colpito alla pancia da un collo di bottiglia di vetro rotta su un marciapiede Amine Gara, il 22enne di origine tunisina morto sabato sera durante una rissa scoppiata a Rovigo tra due gruppi di stranieri durante un momento di festa, con famiglie e bambini presenti, nei pressi di piazza Matteotti. Un altro uomo di 30 anni risulta gravemente ferito.
"Era educato, silenzioso. Provava persino imbarazzo a salutarti. Una volta mi ha aiutata a portare la spesa fino a casa, senza dire una parola di troppo. Mi salutava sempre con un sorriso timido, gentile, rispettoso. Fa rabbia. Rovigo non può diventare un posto dove si muore così. Non è giusto. Non per lui. Non per nessuno", è il ricordo di una amica della vittima alla stampa locale. Amine era arrivato in Italia dalla Tunisia via mare anni fa, era momentaneamente senza lavoro.
Secondo le prime ricostruzioni durante la colluttazione avvenuta tra un gruppo di tunisini e un altro di pakistani sarebbero stati usati oggetti contundenti come coltelli e bottiglie di vetro rotte. Le indagini, a carico della squadra mobile della questura di Rovigo e coordinate dalla procura, sono al momento ancora in corso per definire l'esatta dinamica degli eventi e comprenderne le cause. Nel frattempo gli inquirenti hanno ascoltato i giovani che popolavano il centro della città e che si trovavano vicini al luogo in cui è avvenuto il delitto.
La situazione sta preoccupando non poco gli abitanti di Rovigo. Quello di sabato sera è il quarto episodio del genere che si verifica in città in poche settimane. Il 29 giugno un venticinquenne di origini marocchine è stato ferito da un coetaneo italiano al termine di una rissa in pieno centro, poi il 30 giugno, in un appartamento di viale Trieste, un 42enne di origini pakistane ha piantato la lama di un coltello a serramanico nel fianco sinistro di un cittadino indiano di 50 anni ed è stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio. Infine, il 5 luglio in via Carducci un cittadino rumeno di 20 anni con precedenti penali ha accoltellato un uomo di origini albanesi per ragioni sentimentali. A ciò si aggiunga che lunedì scorso, inoltre, alla stazione ferroviaria di Rovigo, una donna di 40 anni è stata violentata e picchiata da un 39enne di origini marocchine e da un diciannovenne di origini egiziane.