Ucciso dal suocero a Napoli, il padre della vittima: “La ragazza è incinta”

“Venerdì sera Enzo mi ha chiamato: da qualche tempo era andato a vivere con un sacerdote, frequentava assiduamente la parrocchia di San Gennaro fuori le mura e aveva deciso di trasferirsi lì”: si esprime così Bruno De Stasio al Mattino di Napoli parlando di quel figlio, Vincenzo, che è stato ammazzato e lasciato in un’auto. A uccidere il giovane è stato il padre della sua fidanzata che poi si è costituito. Una tragedia rispetto alla quale il padre della vittima aggiunge un nuovo dettaglio: Mariarca, la donna di cui il suo Enzuccio era innamorato, era incinta. L’uomo racconta di aver sentito suo figlio e di avergli detto di andare dal suocero per parlargli. Non poteva certo immaginare che quell’uomo lo avrebbe ammazzato. “È stata una esecuzione”, racconta.
“Era un fifone, non avrebbe portato un’arma in giro” – Nel corso della telefonata di venerdì scorso la vittima avrebbe detto a suo padre di essere preoccupato perché Mariarca era incinta e loro due erano scappati insieme per cui avevano bisogno di aiuto. E così Bruno ha chiesto a Enzo di andare dal suocero per spiegargli il suo amore per la figlia. “Capirà”, gli ha detto. Ma aveva ragione la vittima che, racconta l’uomo, gli ha detto: “Papà, quello è uno all’antica. Non ha fatto sposare nemmeno l’altra figlia, parlargli è difficile”. Dopo quello sfogo il giovane ha salutato suo padre per l’ultima volta. Bruno De Stasio parla di suo figlio come di un bravo ragazzo: “Il suocero ha sostenuto che la pistola con la quale lo ha ammazzato era di mio figlio, ma io l’escludo. Lui era un fifone, non avrebbe mai portato in giro un’arma”.