Uccise i rapinatori in fuga, chiesti 17 anni per Mario Roggero. “Fu illegittima vendetta, non legittima difesa”

Il gioielliere di Grinzane Cavour, 71 anni, è accusato di aver ucciso due rapinatori – Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli – e di averne ferito un terzo durante un assalto alla sua gioielleria il 28 aprile 2021.
A cura di Davide Falcioni
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La procura generale ha chiesto di confermare la condanna a 17 anni di carcere per Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour di 71 anni accusato di aver ucciso due rapinatori – Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli – e di averne ferito un terzo durante un assalto alla sua gioielleria il 28 aprile 2021.

Nel processo d’appello, il sostituto procuratore generale Davide Greco è stato netto: "Nel video non si vede alcuna legittima difesa, si vede una illegittima vendetta. Roggero si è trasformato in giudice e carnefice". In aula era presente anche la procuratrice generale Lucia Musti. Roggero, imputato per omicidio volontario, ha annunciato all’inizio dell’udienza: "Intendo parlare ma solo dopo aver sentito ciò che hanno da dire l'accusa e le parti civili".

La linea dell’accusa: "Non è il Far West"

L’avvocato generale Giancarlo Avenati Bassi ha ribadito che la giustizia non può tollerare azioni punitive: "La giustizia vera non può essere dalla parte del Far West, la nostra società non si può fondare su un'idea del genere. C'è un momento in cui, non essendo più tu in pericolo, chiami la polizia… non è possibile che diventi tu la polizia, poi anche giudice e boia. Nessuna legge potrà mai autorizzare questo, né giuridica né morale".

Ha poi ricordato un’altra frase di Roggero: "Dopo il danno anche la beffa… gente che ha fatto il delinquente tutta la vita", commentando: "Lui questa mentalità ce l'ha ancora oggi". E rivolgendosi direttamente all’imputato ha concluso: "Devi fare i conti anche con te stesso… è vero che sono due rapinatori ma sono anche due uomini... in Italia non c'è la pena di morte".

La tesi della legittima difesa di Roggero

Roggero ha sempre respinto le accuse, invocando la legittima difesa e chiedendo l’assoluzione. Ha sostenuto di aver agito spinto dal terrore, ricordando una precedente rapina subita anni prima. Tuttavia, le immagini delle telecamere – dentro e fuori il negozio – mostrano che i colpi mortali sarebbero stati esplosi all’esterno, quando i rapinatori stavano ormai fuggendo.

Durante l’udienza, è stato proiettato il video dell’inseguimento e dell’esecuzione dei due uomini. "Non c'è nessuna legittima difesa – ha ribadito il pm Greco – Spinelli esanime per terra viene preso a calci in faccia". È stata poi fatta ascoltare la chiamata di Roggero al 112: "In gioielleria, hanno sparato, morti, morti". Il magistrato ha aggiunto: "L'unico che ha sparato è lui, era già consapevole di averli uccisi". In un secondo audio, l’imputato dice a voce bassa: "Due morti, ne ho ammazzati due". Per il pm, "è una confessione stragiudiziale dell'imputato".

Lo scorso anno a Roggero sono stati sequestrati un milione di euro di beni, dai quali sono stati detratti 300 mila euro già versati come risarcimento in sede preliminare. La sentenza del tribunale di Asti era andata oltre la richiesta del pm, che aveva chiesto 14 anni.

Il tribunale del Riesame di Torino aveva inoltre disposto il divieto di espatrio, ritenendo che l’imputato stesse preparando una fuga in Tunisia, dopo aver aperto un conto con 50 mila euro poi sequestrati.

La condanna aveva suscitato la reazione di Matteo Salvini, che aveva espresso solidarietà al gioielliere: "Piena solidarietà a un uomo che, dopo una vita di impegno e di sacrifici, ha difeso la propria vita e il proprio lavoro. A meritare il carcere dovrebbero essere altri, veri delinquenti, non persone come Mario".

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