Uccide l’ex moglie, il cane prova a difenderla e la veglia. L’uomo tenta suicidio

Lo hanno rinvenuto con le vene dei polsi tagliate, nel tentativo di suicidarsi. Si è già conclusa nei campi di Mombaruzzo, nell’Astigiano, la fuga di L.C., di 47 anni, residente a Santo Stefano Belbo. L’uomo dopo aver ucciso l’ex moglie, Barbara Natale di 44 anni, è fuggito a bordo della macchina di un amico. I carabinieri lo hanno rintracciato e trasportato in ospedale, dove è stato posto in stato di fermo. Il dramma è avvenuto ieri nei pressi della ex stazione ferroviaria di Canelli. Il 47enne, secondo quanto ricostruito dai militari, aveva dato appuntamento all’ex moglie, che aveva lasciato l’abitazione di famiglia circa un mese fa, per tentare un chiarimento.
Ma la discussione si è presto trasformata in tragedia. L.C. avrebbe colpito la donna con almeno 9 coltellate, poi sarebbe salito a bordo della propria auto e sarebbe fuggito senza lasciare tracce. Come riporta Repubblica, il cane che era con la 44enne, avrebbe tentato inutilmente di difenderla: per poi vegliare il suo corpo fino all’arrivo dei soccorsi. Purtroppo la padrona è morta poco dopo. La coppia era separata da circa un mese e da una quindicina di giorni la donna viveva con le due figlie di 17 e 20 anni da un amica, sembra proprio per il comportamento violento del suo ex consorte. L’uxoricida, originario della Liguria, lavora per una società che si occupa del recupero di rottami di ferro.