Turista in aeroporto con una bomba della seconda guerra mondiale: “Un souvenir dalla Sicilia”, denunciata

Allarme bomba all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, dove una turista francese di 23 anni si è presentata ai controlli con un ordigno della seconda guerra mondiale perfettamente funzionante. È successo ieri, mercoledì 23 aprile.
La giovane ha messo la sua valigia sul rullo trasportatore ed è passata sotto il metal detector. In quel momento ad accorgersi del pericolo sarebbero stati proprio gli addetti alla sicurezza dello scalo palermitano. Hanno visto nel monitor la forma di un oggetto sospetto all'interno del suo bagaglio ed effettivamente corrispondeva a una bomba a mano.
Immediatamente è scattato il piano di sicurezza antiterrorismo. Alla polizia la 23enne avrebbe raccontato di aver trovato la bomba sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, nei giorni precedenti e di aver deciso di portarla a casa come souvenir della vacanza in Sicilia. +
L'avrebbe anche tenuta nella sua stanza d'albergo per qualche giorno prima di recarsi in aeroporto. Dopo aver fornito la sua versione agli agenti di polizia, è stata denunciata per detenzione di arma da guerra e violazione delle norme sulle armi in aeroporto. L'ordigno era corroso dal sale e dal tempo ma perfettamente funzionante e a rischio esplosione.
Attivato anche il piano Leonardo da Vinci di livello medio e la bomba, di fabbricazione francese, è stata fatta brillare poco dopo in sicurezza. Sono state subito escluse le finalità terroristiche, vista la dinamica e le dichiarazioni della ragazza.
Intanto, le forze dell’ordine hanno allertato il Comune di San Vito Lo Capo per avviare una bonifica della zona indicata dalla 23enne come luogo del ritrovamento. Inutile dire che il comportamento della 23enne è stato estremamente rischioso e che la vicenda si sarebbe potuta concludere in tragedia.