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Trovato agonizzante in casa a Imperia, muore poco dopo in ospedale: aperta inchiesta per omicidio

Un uomo di 58 anni, Massimo Sina, è stato trovato agonizzante nella sua casa di Imperia nella serata di giovedì 2 ottobre. Poco dopo è deceduto in ospedale dov’era stato trasferito dal personale sanitario del 118 e i Vigili del fuoco. Ora la Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio per fare piena luce sul decesso del 58enne.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Un uomo di 58 anni, Massimo Sina, è stato trovato agonizzante nella sua casa di Imperia nella serata di giovedì 2 ottobre. Il 58enne è deceduto poco dopo in ospedale dov'era stato trasferito dal personale sanitario del 118 e i Vigili del fuoco.

Ora la Procura ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio. Al momento, a quanto si apprende, si tratterebbe di un atto dovuto per far luce sulla morte dell'uomo.

Stando ai primi accertamenti, potrebbe aver perso la vita battendo la testa contro lo spigolo di una finestra, dove è stato rinvenuto parecchio sangue. Ma dato che, stando a quanto hanno riferito i medici, non ci sarebbe piena certezza sulla compatibilità della ferita con l'ipotesi dell'incidente.

La magistratura ha deciso di disporre l'autopsia, sequestrando l'appartamento dove l'uomo viveva da solo da poche settimane. Come è stato ricostruito, sono stati alcuni operatori dell'Azienda sanitaria locale, che si erano recati a casa di Sina per una medicazione, a lanciare l'allarme, non avendo ricevuto alcuna risposta dopo aver bussato e suonato alla porta.

Al loro arrivo, i vigili del fuoco hanno trovato il 58enne riverso a terra, in stato di semincoscienza dopo aver perso molto sangue, presente in più parti della casa.

Dopo le prime cure del caso, era stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Imperia, dove era stato ricoverato in Rianimazione. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e sono peggiorate con il passare dei giorni.

Nella notte di ieri, venerdì 3 ottobre, sarebbe avvenuto il decesso per le lesioni riportate, in particolare un profondo trauma cranico.

Come riporta La Stampa, nessuna pista è esclusa, anche quella dell’aggressione. In questo caso, non essendo stati trovati segni di effrazione, l’unica possibilità è che l'uomo abbia aperto la porta a una persona che in qualche modo conosceva.

I vicini di casa, scioccati dall’accaduto, hanno descritto il 58enne come una persona tranquilla. Viveva da solo, ogni tanto riceveva qualche visita. Le indagini stanno andando avanti nel massimo riserbo.

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