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Trovata morta Gina Monaco, era scomparsa oltre un mese fa da Ceglie Messapica

È stata trovata morta Gina Monaco, la 60enne scomparsa il 6 aprile da Ceglie Messapica (Brindisi): il cadavere rinvenuto poco fa in una zona di campagna in contrada Moretto.
A cura di Ida Artiaco
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È stata trovata cadavere Gina Monaco, la 60enne scomparsa il 6 aprile da Ceglie Messapica (Brindisi). Il corpo senza vita della donna è stato rinvenuto poco fa in una zona di campagna in contrada Moretto. Sul posto ci sono i carabinieri dopo l'allarme lanciato da alcuni volontari. Le ricerche della donna andavano avanti ormai da settimane dopo la denuncia di scomparsa dei familiari, che si erano anche rivolti alla trasmissione di Rai 3, Chi l'ha visto? che più volte si è occupata del caso.

Stando a quanto era stato ricostruito, l'ultimo ad averla vista è stato il marito della donna che domenica 6 aprile era uscita di casa insieme a un altro uomo, un operaio della sua ditta di marmi. In quel momento, ha ricordato il coniuge, la donna sembrava tranquilla. Le telecamere di sorveglianza della marmeria che si trova in contrada Moretto l'hanno ripresa per l'ultima volta mentre corre con in mano un sacchetto dell'immondizia "verso il termine della strada". Ma non è mai tornata indietro.

Quando è scomparsa, Gina Monaco indossava un paio di pantaloni e scarpe nere, un giubbotto grigio e celeste e una borsa beige. Il cellulare della donna aveva agganciato come ultima cella telefonica quella che si trova in contrada Moretto. Proprio in questa zona, dove si sono concentrate fin da subito le ricerche, oltre un mese dopo, è stato ritrovato il suo cadavere, in avanzato sttao di decomposizione. Sarà l'autopsia a stabilire le cause del decesso, disposta dalla Procura di Bari. Sin dal giorno della scomparsa, erano state avanzata varie ipotesi, che ora dovranno essere verificate dagli inquirenti che lavorano sul caso. Cinque giorni prima di sparire, secondo quanto riportato nella denuncia di scomparsa, la donna era finita in ospedale dopo aver ingerito dosi massicce di psicofarmaci.

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