Treviso, bevono una tisana con l’“erba del diavolo”: gravi tre giovani

Lo stramonio, detto in gergo popolare "erba del diavolo", è noto per le sue proprietà tossiche e allucinogeno. Questo, probabilmente, il motivo che ha spinto tre ragazzi del trevigiano di 19, 20 e 23 anni, a prepararsi un infuso con la famigerata pianta. Una tisana che li ha portati a sentirsi male: i tre sono finiti in ospedale in preda a gravissime allucinazioni e ricoverati in rianimazione. La notizia è riportata dal Gazzettino che spiega come sabato sera i giovani fossero in compagnia di altri ragazzi in una villa di Pianzano di Godega Sant’Urbano, in provincia di Treviso, per un festino.
Ancora non è chiaro come i ragazzi si siano procurati l'erba per realizzare l'infuso. C'è da dire che la Datura stramonium, è una pianta che cresce spontaneamente nei campi. Fatto sta che, dopo averlo ingerito, alcuni di loro sono stati colpiti da stati di alterazione, seguiti da crisi compulsive. I giovani sono stati trasportati negli ospedali di Conegliano e Treviso. Uno di loro è stato anche in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono poi migliorate. Ora sono tutti fuori pericolo. La polizia sta indagano per capire come i tre si siano procurati la pianta. Per questo gli amici e i partecipanti alla festa sono stati ascoltati. Come detto, lo stramonio è noto per i suoi forti effetti tossici, ma ha anche proprietà lenitive. Il nome “erba del diavolo” deriva proprio dalle leggende sulle sue proprietà narcotiche, sedative ed allucinogene, utilizzate sia a scopo terapeutico che nei rituali magico-spirituali dagli sciamani di molte tribù indiane e, in passato, si racconta, anche dalle streghe europee.