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Trani, ucciso per sedare una rissa: arrestato un 19enne

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Biagio Zanni, ucciso da due coltellate all’addome la notte tra il 19 e il 20 settembre scorso. Era intervenuto per mettere pace in una rissa sul lungomare.
A cura di Susanna Picone
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È arrivata nella notte la possibile svolta nelle indagini sull’omicidio di Biagio Zanni, il 34enne ucciso la notte tra il 19 e il 20 settembre scorso sul porto di Trani. Zanni, che era intervenuto per mettere pace in una rissa in corso sul lungomare, era stato colpito da due coltellate all’addome. Trasportato in gravissime condizioni in ospedale, il 34enne era morto ad Andria dopo un intervento. Nella notte i carabinieri hanno arrestato un ragazzo di 19 anni di cui ancora non si conosce il nome. Il giovane, che attualmente si trova in carcere, è stato arrestato su richiesta del gip della Procura di Trani ed è ritenuto responsabile di rissa aggravata e concorso in omicidio volontario con due minorenni di 17 e 15 anni. Alle origini della rissa ci sarebbero stati futili motivi, tra cui sembra uno sgambetto fatto a un giovane. Secondo le indagini dei carabinieri, il 19enne arrestato avrebbe fatto parte di un gruppetto entrato in attrito con quello della vittima. Al culmine della rissa uno dei ragazzi avrebbe sferrato due coltellate a Zanni. Altre posizioni di minori, che avrebbero fatto parte dello stesso gruppo del giovane arrestato, sono al vaglio del competente Tribunale dei minori di Bari.

Gli inquirenti non potranno beneficiare dell'ausilio delle immagini delle telecamere – I carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto la notte del delitto a Trani attraverso le testimonianze di decine di persone presenti in quel momento e le dichiarazioni dei ragazzi ascoltati in questi giorni, spesso contraddittorie tra loro. Gli inquirenti non hanno potuto beneficiare dell'ausilio delle immagini delle telecamere di videosorveglianza: nessun dispositivo ha infatti ripreso il momento dell'accoltellamento seguito alla lite sorta nei pressi di una pizzeria poco lontana  dal bar gestito dal fratello della vittima.

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